... Ricorro al Cielo anche nella incertezza della sua esistenza. Non
amo Gesù per avere il cielo: amo e amerò sempre perché Egli è degno di
tutto il mio amore, anche se mi convincessi che non andrò mai in cielo
o che il cielo e Gesù non esistono...
Tutto il mio essere è dolore: nel corpo e nell'anima. Ma questo dolore
è da me tanto amato. Chi mi togliesse il dolore, mi toglierebbe
l'esistenza, mi priverebbe dell'offerta costante a Gesù e alle anime...
Nelle mie notti di veglia nelle quali posso pregare un po' e stare più
intimamente unita ai miei Amori, non sento consolazione ma mi sento
più confortata. Nei giorni e nelle notti in cui non sono né vita né
morte né cielo né inferno, oh, che tormento, mio Dio! Sia fatta in me
la Tua santa Volontà. La notte da ieri a oggi è stata tutta brividi,
bagni di sudore, febbre bruciante. Ho potuto a stento meditare sul
viaggio doloroso di Gesù. Oggi ho camminato su quel soffio falso che
non mi sostiene e mi lascia precipitare nell'abisso. Volevo
aggrapparmi, ma non avevo a che. Non ho potuto fare a meno di cadere.
Ho gridato; il mio grido è rimasto soffocato; non ebbi soccorso. Poi,
sulla cima della montagna, tremenda montagna, ho gridato di nuovo, ma
la violenza del dolore, a somiglianza dell'acqua che muove la ruota
del mulino, ha fatto rotolare la montagna, che rimase su di me. Grido
inutile. Ho ripetuto il mio « credo » e sotto un peso così schiacciante
dicevo: « O Gesù, io credo, credo sempre. Ti amerò, sarò Tua e vivrò
per Te. Credo, Gesù, credo! ». L'attesa è stata grande, ma finalmente è
giunto Colui in cui confidavo: - Mia figlia, nel mattino di Pasqua
vedrai la luce, non completamente. Io sarò la forza dei tuoi occhi; non
alleggerirò le tue sofferenze; rimarrai così sino alla morte. A chi ti
domanderà se stai meglio, risponderai con un sorriso. Gesù alleggerisce
da una parte per caricare dall'altra. Tu non hai 1'alleluja né nel
corpo né nell'anima. Lascia a Me l'alleluja di sostenere la giustizia
del Padre Mio e di salvare le anime. Io cedo alla tua richiesta e
accontento coloro che vogliono luce per te... Ma sarà luce che non
durerà: l'avrai soltanto qualche ora al giorno, non sempre... . ...
(diario, 8-4-1955)