... O mio Dio, vorrei dire ciò che avviene nella mia anima: un vuoto
così grande, infinito, che solo l'Infinito mi può colmare con la sua
vita, con il suo amore.
Quanto mi costa parlare dell'infinito, mentre le tenebre distruggitrici
e i sentimenti dell'anima non lasciano vedere nulla e tentano di
persuadermi che nulla esiste! Ma questo infinito vuole l'Infinito e
posso vivere soltanto nell'Infinito. Ahi, mio Gesù! Ma io non ho vita;
tutto è morte. Ho passato un giorno ed una notte senza poter unirmi
all'Infinito nel modo in cui desidera l'anima mia. L'anima mia, ed io
senza l'anima! L'eternità, ed io senza fede! Ma anche senza fede,
risolsi di dire al Signore: - Sono qui! Guardami! Sono qui; sono
un'incudine su cui l'Artista può lavorare e fare una copia di Cristo.
Lavora, lavora, Amore mio! - Gli altri giorni e notti, oh, quanto parlo
al Cielo, anche se non esiste! Quante cose io dico che mi escono
dall'anima e dal cuore, anche se non sento anima e cuore! Soffro, ma mi
piace passare le notti a vegliare...
In questa lotta dolorosa e per così dire costante, è venuto fino a me
Gesù: - L'Amore non è amato. Non v'è chi ami l'Amore. Coraggio, mia
figlia! Ama questo Cuore che vive in ansie infinite di essere amato:
amalo e fa' che sia amato... - O Gesù, solo con il Tuo amore io posso
amare e farti amare. Solo con il Tuo potere io posso riparare e portare
la mia croce. Guardami con compassione ed abbi pietà dell'abisso del
mio nulla. Ti do tutto e non ho nulla da darti. Ahi! la mia vita senza
di Te e senza fede! - Coraggio! Hai fede, hai amore e mi dai tutto.
Quanto è prodigiosa la tua vita! Io vorrei che qualcuno facesse ciò che
tu non puoi: si scriva in fogli volanti, in molti fogli volanti, ciò
che tu dici, ciò che osservano in te! Tu fai salire le anime verso di
Me. Tu vai avanti; sei salita tanto tanto! Sei giunta all'Infinito,
vivi nell'Infinito, parli dell'Infinito. Oh, vita di Dio nelle anime!
Oh prodigi di Dio nelle anime!... - (diario, 1-4-1955).