« Chi c'è lì che viene ad uccidermi? » grida di tanto in tanto la mia
anima nel vedere che viene uno a togliere la vita a chi non ce l'ha
più. Mio Dio, parlo dell'anima, parlo della vita, parlo di tutto col
desiderio che nulla esista. Che tormento e morte! Io vorrei dir tutto e
tutto occultare; vorrei dire tutto, perché l'anima di cui parlo, e mi
pare di non avere, sente necessità infinita di mostrare il suo
tormento, ma le forze non mi consentono; ed anche di fronte a tanto
soffrire è tanta l'ignoranza da coprire ed oscurare l'umanità intera.
Voglio l'anima e non ho anima; voglio Dio e non ho Dio; sento
l'eternità e non esiste l'eternità. Che sgomento, che oscurità
spaventosa! Ho perduto ciò che mai è esistito. Perdonami, mio Dio; io
credo nella Tua esistenza. Tutto prova che esisti. Un nuovo tormento è
entrato nel mio nero carcere: odori insopportabili... quasi da
impazzire. Ci sarebbe da disperare senza il dito di Dio, senza la
sensazione di un sostegno... Gesù mi ha chiamata: - Figlia mia, vieni
qui... Coraggio! Ripeti il tuo « credo », confida in Me. Coraggio, mia
figlia, coraggio: gli odori che ti tormentano costituiscono la nuova
riparazione che ti chiedo: la tua camera imbevuta di odori ributtanti è
la riparazione per certe anime coperte di piaghe nauseanti: è il
putridume dei loro vizi. Ripara per esse, perché non li abbiano a
soffrire eternamente. Tutte le tue membra e i tuoi organi sono giorno e
notte parafulmini della giustizia di Dio... - (diario, 4-3-1955).
... Detto con il massimo sforzo queste parole, soltanto per la santa
obbedienza, anche se da un'altra parte sento una necessità quasi
infinita di imprimere sulla terra, a caratteri di sangue, ciò che mi
avviene nell'anima: anima senza anima. Sento di non averla. Che
tormento il non sapermi spiegare! Scomparve tutto ciò che era dell'Orto
e del Calvario; ora è solamente un dolore cruento: la vita senza fede.
In questi universi di tormentose sofferenze ripetevo: « credo nella
vita eterna! Credo nella Chiesa cattolica! Gesù, Ti amo! Sono sempre
la Tua vittima. Si faccia sempre in me la Tua volontà! ». Ma fu un
combattimento tremendo, una falsità costante. Venne Gesù: - Avanti,
coraggio, mia figlia!... Le tenebre sono luce; la morte è vita! Lo
Spirito Santo è con te e ti comunica la Sua vita, ti irradia della Sua
luce... - Infatti io ebbi luce nell'anima. La morte e le tenebre erano
scomparse e già credevo. Gesù continuò: - Mia figlia, ho ridotto le mie
parole, ma non diminuirà il mio Amore. Sono stato Io a prepararti a
questa riparazione senza pari... Coraggio! Sostieni il braccio
Coraggio! Padre mio. Poveri uomini, se si scaricasse su di loro la sua
giustizia! - Ho sentito che Gesù mi tenne ferma sotto la Mano e del suo
eterno Padre. - Tienimi fissa, o Gesù! Tienimi ben salda! Lo sai che
sei Tu a sostenerla e non io. Io sono morte; io non sono nulla! -
Coraggio, eroina! Avanti! Dal cielo arricchirai l'umanità. - (diario,
18-3-1955).