MaM
Messaggio del 16 gennaio 1986:Cari figli, anche oggi vi invito alla preghiera. Ho bisogno delle vostre preghiere perché attraverso di voi Dio sia glorificato. Cari figli, vi supplico di ascoltare e di vivere il mio invito materno, invito dettato solo dall'amore per potervi aiutare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Beata Alexandrina Maria da Costa - Scava il suo sepolcro


... Dal primo sabato cominciai io stessa a scavare il mio sepolcro... Esisteva l'eternità prima del sepolcro, esiste nel se­polcro ed esisterà dopo. È nel sepolcro che ora lavoro come uno scavatore e sto seppellendo me stessa. Sento come se dessi una zappata ogni 100 anni od anche più e con uno sforzo tale da bagnare di sudore il sepolcro, la terra in cui mi sto sep­pellendo; mi seppellisco, ma tanto lentamente. Come scavare la sepoltura con zappate a tanta intermittenza, anche se ho l'attrezzo sempre in mano, bagnata di sudore come se lavo­rassi incessantemente giorno e notte? Che sforzo, quello della mia anima! Mio Dio, che duro e penoso martirio! Solo per Te e per le anime... Oggi ho avuto la Messa nella mia cameretta... Mentre si svolgeva il santo Sacrificio, con i sudori dell'anima, non ho cessato di lavorare nel mio sepolcro; in questa fatica inces­sante, in un dolore, tristezza ed agonia mortali, sono giunta sulla cima della montagna del Calvario. Ho continuato il mio lavoro durante tutta l'agonia di Gesù. Gli sfuggivo sempre e sempre Gli ho offerto le mie grandi umiliazioni, la grande sof­ferenza causatami dagli sguardi dei presenti... Gesù mi ha detto: - ...Venite a Me peccatori! Io sono il buon Pastore. Il pastore ama le sue pecore. Io sono il buon Pastore ed il buon Pastore raduna le sue pecore. Convertitevi, convertitevi! Venite al mio divin Cuore... Voglio essere amato; voglio che sia amata la mia Madre benedetta... - ... (diario, 11-12-1953).

... Se fosse possibile, anche dopo la mia morte, che il mio corpo venisse trascinato di strada in strada, ovunque, fino a distruggersi senza lasciare traccia della sua esistenza per com­prare le anime di tutti i peccatori e fare sì che tutti i cuori amassero Gesù e Mammina, farei volentieri testamento, facen­do dono di me stessa per questo fine.

... Continuo ad essere lo scavatore lento per scavare e pre­parare il mio sepolcro. Mi sto interrando sempre più; qualche volta mi manca il respiro. Quanto tempo per interrarmi più in profondità! Mi pare che già mi stia scarnificando, che i miei vestiti imputridiscano. Nonostante la lentezza di questi colpi di zappa da secolo a secolo, i sudori dell'anima non pas­sano: è una fatica incessante. Siano lodi al Signore; sia fatta la Sua volontà!... (diario, 18-12-1953).