MaM
Messaggio del 4 dicembre 1986:Cari figli, anche oggi vi invito a preparare i vostri cuori per questi giorni, in cui il Signore desidera in modo particolar purificarvi da tutti i peccati del vostro passato. Voi, cari figli, non potete farlo da soli, perciò sono qua io ad aiutarvi. Pregate, cari figli, solo così potete conoscere tutto il male che sta in voi e presentarlo al Signore in modo che il Signore possa purificare del tutto i vostri cuori. Perciò, cari figli, pregate senza sosta e preparate i vostri cuori nella penitenza e nel digiuno. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Beata Alexandrina Maria da Costa - « Vado e rimango! Tu resta nella Mia pace! »


Ho passata la notte in ansietà e timore: ansietà di ricevere Gesù e timore sapendo che era l'ultimo sabato di colloquio con Gesù e Mammina. Ciò mi causava dolore e sgomento: senza Gesù, senza Mammina! Momento per momento mi sento più inutile.

Ho ricevuto Gesù [Eucaristico]. Non ha tardato a riordi­nare la sala del mio cuore con la Sua precisione, a illumi­narla con la Sua luce e mi ha parlato così: - Figlia mia, mia gioia, pupilla dei miei occhi, nel tuo cuore c'è lo Sposo fedele, fedelissimo. Sono qui a legare, con più forti catene di amore, il mio divin Cuore al tuo. Vado e rimango, figlia mia. Mi assento e resto presente. Ti lascio e non ti abbandono un momento.

Mi costa agire in questo modo. Ma le anime, i peccatori, hanno bisogno del tuo martirio. Mi costa tanto questa finta separazione, ma dico a te ciò che ho detto ai miei discepoli: « Vado e rimango ». Sono partito per il cielo ma sono rima­sto nella Eucarestia...

Vado e rimango nel tabernacolo del tuo cuore. Ricordati sempre le parole, le richieste, le esigenze di Gesù... - È venuta poi Mammina: - Figlioletta, prediletta di Gesù, vieni; sono la Madre del Rosario, sono la Madre del Carmelo. Seduta nel mio,grembo, stretta al mio Cuore, ricevi nelle tue mani il Rosario che pende dalle Mie; sul Rosario colloco lo scapolare. Come ti ha definita Gesù, sei madre dei peccatori. Rac­comanda a loro sempre il mio Rosario. Voglio farti anche madre delle anime del Purgatorio. Offri per loro, per i pec­catori, offri come premio per quelli che ti sono più cari, per quelli che ti hanno sostenuta tanto e hanno vigilato su di te, offri questo sacrificio, questa dura e dolorosa assenza, questa triste separazione. Non ti venga mai in mente che sei sola e che Gesù e Mammina ti hanno abbandonata; no, no, questo no! Siamo in te più presenti, perché, ora come non mai, hai bisogno di sostegno del cielo e della terra; hai bisogno di ogni prova di amore. - O Mammina, o Gesù, io sento una separazione di morte. Voglio che i Vostri Cuori accettino un eterno abbraccio e un eterno ringraziamento per quanto fate per me, per la predi­lezione usata al mio povero cuore. - Coraggio, figliolina, fiore eucaristico; confida: Gesù è con te; è con te la Mamma del cielo. Veglieremo su te. - Grazie, Gesù, grazie, Mammina, anche per questa pro­messa. - Ed ora ascolta il tuo Gesù: l'ultimo colloquio per le anime, l'ultimo colloquio per i peccatori sarà il 25 prossimo, in cui si commemora la mia nascita... Ma voglio dire di più: voglio che gli uomini sappiano e comprendano che lo voglio lo studio dei cuori e delle anime; non cerco la grandezza né la conoscenza delle lingue, ma la grandezza e la sapienza del­l'amore dei cuori. Ecco tutto... Ricevi amore, amore, e rimani nella pace. - Addio, Gesù; addio, Mammina! Sono la Vostra vittima; la vittima dei vostri Cuori divini, la vittima di tutto ciò che vorrete.

Prima della separazione Vi chiedo con dolore tutto, tutto, Vi chiedo tutto per coloro che mi sono più cari, tutto per la mia famiglia, per i peccatori, per i sacerdoti, per coloro che vengono a me a chiedere grazie e per l'umanità intera. Addio Gesù, addio Mammina; grazie, grazie. - (diario, 5-12-1953, 1° sabato).