Ho passata la notte in ansietà e timore: ansietà di ricevere Gesù e
timore sapendo che era l'ultimo sabato di colloquio con Gesù e Mammina.
Ciò mi causava dolore e sgomento: senza Gesù, senza Mammina! Momento
per momento mi sento più inutile.
Ho ricevuto Gesù [Eucaristico]. Non ha tardato a riordinare la sala
del mio cuore con la Sua precisione, a illuminarla con la Sua luce e
mi ha parlato così: - Figlia mia, mia gioia, pupilla dei miei occhi,
nel tuo cuore c'è lo Sposo fedele, fedelissimo. Sono qui a legare, con
più forti catene di amore, il mio divin Cuore al tuo. Vado e rimango,
figlia mia. Mi assento e resto presente. Ti lascio e non ti abbandono
un momento.
Mi costa agire in questo modo. Ma le anime, i peccatori, hanno bisogno
del tuo martirio. Mi costa tanto questa finta separazione, ma dico a te
ciò che ho detto ai miei discepoli: « Vado e rimango ». Sono partito
per il cielo ma sono rimasto nella Eucarestia...
Vado e rimango nel tabernacolo del tuo cuore. Ricordati sempre le
parole, le richieste, le esigenze di Gesù... - È venuta poi Mammina: -
Figlioletta, prediletta di Gesù, vieni; sono la Madre del Rosario, sono
la Madre del Carmelo. Seduta nel mio,grembo, stretta al mio Cuore,
ricevi nelle tue mani il Rosario che pende dalle Mie; sul Rosario
colloco lo scapolare. Come ti ha definita Gesù, sei madre dei
peccatori. Raccomanda a loro sempre il mio Rosario. Voglio farti anche
madre delle anime del Purgatorio. Offri per loro, per i peccatori,
offri come premio per quelli che ti sono più cari, per quelli che ti
hanno sostenuta tanto e hanno vigilato su di te, offri questo
sacrificio, questa dura e dolorosa assenza, questa triste separazione.
Non ti venga mai in mente che sei sola e che Gesù e Mammina ti hanno
abbandonata; no, no, questo no! Siamo in te più presenti, perché, ora
come non mai, hai bisogno di sostegno del cielo e della terra; hai
bisogno di ogni prova di amore. - O Mammina, o Gesù, io sento una
separazione di morte. Voglio che i Vostri Cuori accettino un eterno
abbraccio e un eterno ringraziamento per quanto fate per me, per la
predilezione usata al mio povero cuore. - Coraggio, figliolina, fiore
eucaristico; confida: Gesù è con te; è con te la Mamma del cielo.
Veglieremo su te. - Grazie, Gesù, grazie, Mammina, anche per questa
promessa. - Ed ora ascolta il tuo Gesù: l'ultimo colloquio per le
anime, l'ultimo colloquio per i peccatori sarà il 25 prossimo, in cui
si commemora la mia nascita... Ma voglio dire di più: voglio che gli
uomini sappiano e comprendano che lo voglio lo studio dei cuori e delle
anime; non cerco la grandezza né la conoscenza delle lingue, ma la
grandezza e la sapienza dell'amore dei cuori. Ecco tutto... Ricevi
amore, amore, e rimani nella pace. - Addio, Gesù; addio, Mammina! Sono
la Vostra vittima; la vittima dei vostri Cuori divini, la vittima di
tutto ciò che vorrete.
Prima della separazione Vi chiedo con dolore tutto, tutto, Vi chiedo
tutto per coloro che mi sono più cari, tutto per la mia famiglia, per i
peccatori, per i sacerdoti, per coloro che vengono a me a chiedere
grazie e per l'umanità intera. Addio Gesù, addio Mammina; grazie,
grazie. - (diario, 5-12-1953, 1° sabato).