... Sulla terra non trovo appoggio; non so chi mi deve soccorrere. In
cielo so a Chi devo dirigermi e so che è di là che mi viene la forza
per sopportare la croce. Si parla tanto di dolore, si predica
meravigliosamente sul dolore, ma è così poco, proprio tanto poco
compreso, sentito e vissuto, mio Gesù!... Non so dove fuggire. Se fuggo
verso il cielo, verso il tabernacolo, verso il divin Cuore di Gesù,
verso la cara Mammina, trovo tutto chiuso. Vado verso di Loro con gli
occhi della fede; la cecità non mi lascia vedere nulla, l'inutilità mi
ruba tutto, l'eternità non passa: sono legata, incatenata ad essa e la
mia lingua maledetta, di fuoco, continua la sua eternità di
maledizione. Mio Dio, che orrore!... Gesù mi ha parlato così: - È qui
Gesù, Gesù delle anime, Gesù dei peccatori. Viene a questo tuo
calvario e fra poco fingerà di lasciarti. Quanti colloqui ci sono stati
per i peccatori! Quanti insegnamenti, quante prove di amore! Figli
miei, venite a Me; è il mio divin Cuore che vi chiama; è il mio Cuore
amoroso che vi vuole! Ho scelta questa vittima vittoriosa per la vostra
salvezza. Calvario fortunato delle meraviglie del Signore: calvario di
luce, di insegnamenti, di appelli e di avvisi accorati. Venite a Me,
figli miei, venite presto! Gesù vi chiama, Gesù vi vuole. Cambiate
strada! Venite presto a riparare la giustizia del Padre. All'erta! In
fretta! È urgente! Convertitevi! Ascoltate la voce del vostro Dio...
Sono morto per voi, per tutti voi, figli miei! Voglio salvarvi e perciò
ho scelto vittime, alcune vittime. Ma sono poche quelle che vogliono
soffrire! Sono poche quelle che perseverano sino alla fine. Ho scelto
la vittima di questo calvario, la vittima del Portogallo, la vittima
del mondo intero... ... Mia figlia amata, i tuoi ultimi colloqui
parlati lasceranno nostalgie, lasceranno rimorsi a molte molte anime...
Fra poco la tua missione continuerà in cielo: qui sulla terra, dolore e
amore; in paradiso, gaudio e amore infinito... - ... Pietà di me, Gesù!
Mi fugge l'appoggio della terra; mi fugge l'appoggio del Cielo...
Ricordati, Gesù, di tutte le mie intenzioni... Ricordati, Signore,
della umanità intera: sono tutti figli tuoi. Sono la tua vittima, mio
Gesù... - ... (diario, 6-11-1953).
... Il mio cuore è come attorniato di altoparlanti che fanno sentire in
tutto il mondo quanto contiene. Mio Dio, quanto avrei bisogno di potere
e sapere parlare, perché tutto quanto il cuore contiene andasse da un
polo all'altro del mondo! Perché que-
sta voce e queste ansietà infinite penetrassero in tutti i cuori;
affinché il bagliore che il cuore ha, e non è mio, il sole
infinitamente più splendente di quello della terra brillasse,
riscaldasse e illuminasse tutta l'umanità; affinché sorgesse in tutti
i cuori una rivoluzione totale di amore puro e massimo per Gesù. Mio
Dio, non ho parole: tutto questo è infinito, tutto questo è Tuo! Che
dolore, che tormento insopportabile! Vi è anche in me, ma non è mio, il
dolore infinito: è Tuo, mio sommo Bene! Oh, quanto scompaio, quanto
sento il mio nulla di fronte a tanta grandezza! Già non vivo, ma vive
la mia inutilità, la mia eternità che è un mondo di terrore, un odio
infernale, disperato e bestemmiatore contro il Cielo. O Gesù,
soccorrimi! O Mammina, aiutami e mostrami che mi sei Madre!... (diario,
20-11-1953).