MaM
Messaggio del 2 aprile 2008:“Cari figli, anche oggi mentre sono con voi nel grande amore di Dio desidero chiedervi: voi siete con me? Il vostro cuore è aperto per me? Permettete che io lo purifichi col mio amore e lo prepari per mio Figlio? Figli miei, siete scelti perché nel vostro tempo una grande grazia di Dio è scesa sulla terra. Non esitate, accoglietela. Vi ringrazio”. La Gospa ha benedetto tutti i presenti e tutti gli oggetti sacri. Quando se n’è andata dopo di Lei c’è stata una bellissima e calda luce di colore celeste.

Beata Alexandrina Maria da Costa - « Molto presto termineranno i Miei colloqui parlati »


Il mio dolore è eterno. Sento che è eterno e sento di non poterlo sopportare senza bestemmiare e odiare eternamente Dio... Che odio, che rancore contro il mio Creatore! Mi pare di spu­tacchiarlo e crocifiggerlo continuamente.

Quanto soffrono il mio povero corpo e la mia anima! Mi pare di soffrire senza speranza e senza alcuna fiducia in Dio. Tutto il mio essere si disfa e bagna la terra con il sangue. Questa mia eternità non ha fine; non ha fine il mio dolore. Da ogni parte vengono a me le più tremende umiliazioni... Devo occultare il mio dolore soffrendo in silenzio e senza sfogo. Nei momenti più angosciosi dico alla cara Mammina del cielo: - Mostra che mi sei Madre; io Ti proverò di esserti figlia. Mi lancio nel tuo Cuore santissimo; per mezzo Suo vo­glio andare a quello di Gesù e rimanere in ambedue allo stes­so tempo. -

... Nell'estasi dopo la Passione Gesù mi ha detto: Co­raggio! Coraggio, figlia cara. Chi ti perseguita, chi ti odia, chi ti calunnia sono i nemici di Dio, sono i nemici della mia Chiesa. Coraggio! Presto, molto presto termineranno i miei colloqui par­lati, eccetto di tanto in tanto quando sarà necessario... I miei colloqui, l'ho già detto e lo ripeto, non sono per te, sono per le anime... - (diario, 25-9-1953).

... Sprecai l'Orto ed il Calvario. Persi Gesù e i Suoi me­riti. Il mio cuore, colmo di odio, calpestava il suolo dell'Orto dicendo: « Non ti voglio, ti disprezzo, ti aborrisco completa­mente ». Tenebre spaventose bendavano i miei occhi; così ben­data, nella stessa eternità disperata, salivo la costa del Calvario ripetendo: « Non ti voglio! Ti odio! ».

Contemporaneamente un Cuore dentro di me sanguinava, soffriva infinitamente ed infinitamente amava. Sulla cima della montagna questo Cuore si elevò sulla croce. Nel mio odio eterno continuai a odiarlo, mentre, pazzo di amo­re, nello stesso dolore grande come la terra, grande come il cielo, continuava a stillare Sangue e a soffrire tanto che pa­reva disfarsi tutto per me. Voleva possedermi, non poteva ab­bandonarmi. Quanto mi ha amata Gesù! Quanto L'ho offeso! Spirai così rivoltata contro di Lui provando il Suo amore. Passarono momenti silenziosi, momenti di separazione e di morte.

Gesù venne di nuovo, entrò in me... e mi parlò: - Il cielo, il cielo! È qui Gesù con i suoi angeli. Figlia mia, sono disceso dal Cielo al tuo cuore... Vengo con gli angeli a festeggiare il mio giorno, il tuo giorno: sono oggi 15 anni: data felice, data santa.

Il mio giorno, il tuo giorno: il giorno della tua donazione, della tua generosità illimitata, il giorno della mia riparazione, il giorno di inizio della salvezza per milioni di anime. -

- O Gesù, soffro tanto per questo anniversario: è segno, un grande segno della mia imperfezione. Non è vero? Quanto soffersi in quel giorno di tanti anni fa ignorando ciò che mi avresti chiesto; ed anche il giorno dopo ignorando ciò che avrei sofferto... Per me era come se nulla esistesse e nulla compren­dessi! Me ne diedi conto e compresi durante lo svolgersi delle sofferenze. Sii benedetto! Oh cosa mi attendeva mai!... E che mi attende ancora?... Venga ciò che vuole. Con la tua grazia dirò sempre « sì »: il « sì » della mia accettazione... ... O mio Gesù, quando anch'io, come gli angeli, potrò vo­lare alla mia Patria? Ho tanta nostalgia, Gesù! - - Coraggio! Fra poco, molto presto... Ricevi, figlia mia, la goccia del mio Sangue divino... È l'alimento che ti fa vivere; è l'alimento cui gli increduli non prestano fede... Non posso lo far vivere le mie vittime nel modo che voglio, con la vita divina?

Coraggio! Rimani nella tua croce. Parla alle anime in que­sto poco tempo che ti rimane; invitale tutte a venire a Me; invita l'umanità intera alla preghiera, alla penitenza, al cam­biamento di vita. - ... (diario, 2-10-1953).