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Messaggio del 25 giugno 1985:Un cuore che appartiene completamente al Signore è splendido come una perla preziosa anche se immerso nelle prove e nelle difficoltà. Quando invece un cuore si lascia prendere dalle cose materiali e si allontana da Dio, perde tutto il suo splendore.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Ancora di più se posso sopportare di più


- Avanti, avanti, eroina! Dopo il mio, è questo il calvario più doloroso sulla terra. Avanti, vittima e sposa mia! Oggi ho posto da parte il tuo calvario, la tua croce. Sono stato lo il camminatore. E sai perché? - Io non so, Gesù, perché non me l'hai ancora detto; e non lo desidero neppure sapere. Io voglio solo quello che vuoi Tu e mi basta che sappia Tu la croce che sto soffrendo. - Ho capito, figlia mia: nella mia sapienza divina ho vi­sto che debbo risparmiarti la sofferenza della Passione di oggi: quella del tuo corpo è giunta al colmo. Il fine è grande, infi­nitamente grande. Sono state le anime, prezzo del mio Sangue, che Mi hanno indotto a darti tanto dolore. O soffrire così, o dovevo aprire l'inferno e precipitarle là. Esse abusano della misericordia divina. - O Gesù, ancora di più, di più, se io posso sopportare di più. Sii benedetto! Benedetto per questo Tuo grande mezzo di salvezza. Non è stato merito mio; non sono stata io a soffrire; non sono stata io a vincere. Hai trionfato Tu sul Calvario, ed hai trionfato nel mio corpo. Io non ho nulla, Gesù, proprio nulla. Tutto è tuo, tutto. - Non hai nulla ed hai tutto; non hai nulla perché ricevi tutto da Me; hai tutto perché Mi possiedi. Povero mondo, figlia mia! È quasi trasformato in un in­ferno di peccato, di vizi e delitti. O anime amanti del mio divin Cuore, fate tutto per Me! Fate che molte anime Mi amino e che evitino i loro crimini.

Non fermatevi! Lanciate la semente che vi è data attra­verso questa vittima. Andate! Conquistate! Portate anime a mi­gliaia, a milioni, al Mio Cuore divino, aperto per riceverle. (estasi del 24-8-1951).

... Rinnovo la mia croce, vado al mio tormento. Obbe­disco perché bramo amare Gesù, obbedisco perché voglio sal­vargli anime; obbedisco perché, a qualunque costo, voglio solo ciò che Lui vuole. Se non fosse così, non detterei le cose della mia anima, non parlerei di me, della mia sofferenza. Mio Dio, che martirio! Ho sofferto momenti spaventosi per i sentimenti della separazione da Dio. A volte mi convinco che mi separai da Lui per sempre, tale è l'assenza, tali sono le cause che mi portarono a questa separazione... Ahi, l'inferno, l'inferno! È necessario soffrire tutto perché le anime non vi cadano... Gesù merita tutto: è degno di tutta la mia immolazione. O Gesù, sento molta pena del Tuo divin Cuore e del Cuore Immacolato di Mammina. So e comprendo perché me lo hai fatto comprendere... ma Voi non avete bisogno della mia com­passione. Non avete affatto bisogno di me; ma le anime hanno bisogno delle mie povere sofferenze. Arricchiscile, o Gesù, af­finché sia maggiore la riparazione che Ti do... (diario, 31-8-1951).