- Avanti, avanti, eroina! Dopo il mio, è questo il calvario più
doloroso sulla terra. Avanti, vittima e sposa mia! Oggi ho posto da
parte il tuo calvario, la tua croce. Sono stato lo il camminatore. E
sai perché? - Io non so, Gesù, perché non me l'hai ancora detto; e non
lo desidero neppure sapere. Io voglio solo quello che vuoi Tu e mi
basta che sappia Tu la croce che sto soffrendo. - Ho capito, figlia
mia: nella mia sapienza divina ho visto che debbo risparmiarti la
sofferenza della Passione di oggi: quella del tuo corpo è giunta al
colmo. Il fine è grande, infinitamente grande. Sono state le anime,
prezzo del mio Sangue, che Mi hanno indotto a darti tanto dolore. O
soffrire così, o dovevo aprire l'inferno e precipitarle là. Esse
abusano della misericordia divina. - O Gesù, ancora di più, di più, se
io posso sopportare di più. Sii benedetto! Benedetto per questo Tuo
grande mezzo di salvezza. Non è stato merito mio; non sono stata io a
soffrire; non sono stata io a vincere. Hai trionfato Tu sul Calvario,
ed hai trionfato nel mio corpo. Io non ho nulla, Gesù, proprio nulla.
Tutto è tuo, tutto. - Non hai nulla ed hai tutto; non hai nulla perché
ricevi tutto da Me; hai tutto perché Mi possiedi. Povero mondo, figlia
mia! È quasi trasformato in un inferno di peccato, di vizi e delitti.
O anime amanti del mio divin Cuore, fate tutto per Me! Fate che molte
anime Mi amino e che evitino i loro crimini.
Non fermatevi! Lanciate la semente che vi è data attraverso questa
vittima. Andate! Conquistate! Portate anime a migliaia, a milioni, al
Mio Cuore divino, aperto per riceverle. (estasi del 24-8-1951).
... Rinnovo la mia croce, vado al mio tormento. Obbedisco perché bramo
amare Gesù, obbedisco perché voglio salvargli anime; obbedisco perché,
a qualunque costo, voglio solo ciò che Lui vuole. Se non fosse così,
non detterei le cose della mia anima, non parlerei di me, della mia
sofferenza. Mio Dio, che martirio! Ho sofferto momenti spaventosi per i
sentimenti della separazione da Dio. A volte mi convinco che mi separai
da Lui per sempre, tale è l'assenza, tali sono le cause che mi
portarono a questa separazione... Ahi, l'inferno, l'inferno! È
necessario soffrire tutto perché le anime non vi cadano... Gesù merita
tutto: è degno di tutta la mia immolazione. O Gesù, sento molta pena
del Tuo divin Cuore e del Cuore Immacolato di Mammina. So e comprendo
perché me lo hai fatto comprendere... ma Voi non avete bisogno della
mia compassione. Non avete affatto bisogno di me; ma le anime hanno
bisogno delle mie povere sofferenze. Arricchiscile, o Gesù, affinché
sia maggiore la riparazione che Ti do... (diario, 31-8-1951).