MaM
Messaggio del 25 gennaio 2000:Cari figli, vi invito, figlioli, alla preghiera incessante. Se pregate siete vicini a Dio e Lui vi guiderà sulla via della pace e della salvezza. Perciò oggi vi invito a dare la pace agli altri. Solo in Dio è la vera pace. Aprite i vostri cuori e diventate donatori di pace, e gli altri, in voi e attraverso di voi, scopriranno la pace e così testimonierete la pace e l'amore che Dio vi dà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Fuggivo dal Suo Sangue più che dalla morte (Momenti della Passione)


...Ieri, giovedì, sentii in me un orgoglio, una sovranità tanto grande: mi pareva di essere il re del mondo, di avere dominio su tutti, persino su Dio stesso. Incurante dell'Orto e del Calvario, calpestavo Gesù e la sua legge. Ero ribelle con­tro il Cielo, maltrattavo e sputacchiavo Gesù; Lo disprezzavo in tutto, ero padrona di me stessa. Mentre avevo questi sentimenti di odio e di malvagità, mi venne un dolore molto grande che mi attraversò il cuore e mi prostrò nell'agonia dell'Orto. Nuovo fuoco si accese nel cuore; per sopportarlo dovetti ricorrere ai panni bagnati sul petto. Ebbi ansie infinite di darmi, di essere ostia per cibo e sangue per bevanda. Gesù mi fece comprendere che questo fuoco era l'amore dell'Eucarestia. Durante la notte mi passò davanti Gesù nella figura do­lorosissima dell'« ecce Homo »: in che stato di sofferenza vidi il mio amato Signore! Questa mattina se da un lato sfuggivo [il Calvario] dal­l'altro il mio cuore tristissimo, portando la croce, andava per le vie dell'amarezza. Ho sentito le cadute di Gesù durante la salita al Calvario... Consegnato il mio spirito al Padre, è trascorso un po' di tempo nel distacco e nel silenzio della morte. È venuto poi Gesù, mi ha dato la sua Luce, ha portato con sé nuove vampate di fuoco con cui ha trapassato tutto il mio essere e mi ha detto: - Figlia mia, Gesù regna, Gesù trionfa nel tuo cuore. La vittima è la copia del suo Maestro. Gesù ha impresso nel tuo cuore tutte le sofferenze del suo divin Cuore; vi ha infuso il suo fuoco ardente: è fuoco che ama e consuma, è l'amore che lo voglio ed esigo che tu dia alle anime. Ho sete, ho sete di cuori... - ... (diario, 9-3-1951).

... Non ho parole per esprimere quanto costa la morte delle mie orazioni, mortificazioni, atti di carità; di tutto, mio Dio, di tutto... Non sono capace di nulla. Sono sfinita...

Il mio cuore arse per giorni in dolorose e ardenti fiamme di fuoco... Talvolta sento il letto e le vesti in fiamme; mi spavento: mi pare di stare per cadere nell'inferno... Non so se è il mio amor proprio che mi porta a soffrire per molte cose tanto piccole, per le quali non dovrei soffrire così. Chiedo allo Spirito Santo che mi illumini e a Gesù e alla cara Mammina che mi insegnino a soffrire bene. Ieri pomeriggio mi pareva di essere fuori di me dal dolore. Mi sentivo dominata dall'orgoglio e mi pareva che in tutta la mia vita avessi calpestato Gesù ed ogni sua legge. Non po­tevo pensare a Lui né udirne parlare. Fuggivo dal suo Sangue divino più che dalla morte. Tutto questo mi portò all'Orto... Questa mattina sono salita al Calvario... Dopo la morte è venuto Gesù nuovamente con la sua Vita: - Sono qui, sono qui. Quante lacrime, quanti sospiri per il mio divin Cuore! Il mondo, i peccatori rinnovano il mio Cal­vario. O figlia, dammi la tua riparazione, dammi l'amore di sposa e di vittima... Quante confessioni nulle, quante Comunioni sacrileghe, e da parte di coloro che per Me avrebbero dovuto esser tutto, perché da loro lo mi aspettavo tutto!... L'aumento del tuo dolore mi ha asciugato le lacrime; il fuoco del tuo cuore mi ha evitato gli amari sospiri. Confida: chi ti parla è Gesù. Il tormento infernale che hai sentito è stata la riparazione per le confessioni nulle e le Comunioni sacrileghe... - ... (diario, 16-3-1951).