MaM
Messaggio del 2 febbraio 2017:Cari figli, voi che cercate di presentare a mio Figlio ogni giorno della vostra vita, voi che provate a vivere con lui, voi che pregate e vi sacrificate, voi siete la speranza in questo mondo inquieto. Voi siete i raggi della luce di mio Figlio, un vangelo vivente, e siete i miei cari apostoli dell’amore. Mio Figlio è con voi. Egli è con coloro che pensano a lui, che pregano. Allo stesso modo, però, egli aspetta pazientemente quelli che non lo conoscono. Perciò voi, apostoli del mio amore, pregate col cuore e mostrate con le opere l’amore di mio Figlio. Questa è l’unica speranza per voi, ed anche la sola via verso la vita eterna. Io, come Madre, io sono qui con voi. Le vostre preghiere rivolte a me sono per me le più belle rose d’amore. Non posso non essere là dove sento profumo di rose. C’è speranza! Vi ringrazio.

Beata Alexandrina Maria da Costa - « Davo al mondo la vita che ricevevo dal Padre »


... La mia ignoranza non ha oscurato soltanto la mia in­telligenza, ma mi fa sentire che per causa mia si sono oscurate tutte le intelligenze del mondo intero... Di fronte a tanto do­lore, ignoranza e rovina, mi vennero meno le forze. II dolore pungente e di agonia del mio cuore è infinito; è in me ma non è mio: è di Gesù; tocca e ferisce il Suo divin Cuore; e io muoio di dolore nel vederlo soffrire, nel sentire quanto soffre... Mi sono consegnata e abbandonata [a Gesù e a Mammi­na]: è il mio unico modo di essere. Gesù e Mammina si inte­ressano di me, anche se non lo sento. Credo, credo, mio Dio, io credo. Ed in questo martirio desidero solo vivere e morire di amore... Il 3 fu il doloroso anniversario del giorno in cui Gesù si degnò crocifiggermi (3-10-1938). Con dolore, con tristezza ri­cordai tutte le cose: soffrii in silenzio, senza un lamento; così mi obbliga l'amore di Gesù... ... Inchiodata sulla croce... il mio cuore pareva legato con fili al Cielo, alla vita stessa dell'Eterno Padre. Egli vedeva in me e io in Lui: eravamo uno solo, nonostante fossi unita al mondo, rivestita di lui e nonostante la giustizia divina pesasse su di me. Io davo al mondo la vita stessa che io ero, che ricevevo dal Padre. Gesù non è morto in me, né io sono morta; sono scom­parsa per poco. È venuto Gesù con la sua grandezza, mi ha fatta grande come Lui e mi ha detto: - Figlia mia,... ti faccio grande con la mia grandezza, potente con il mio potere, sapiente con la mia sapienza, ricca con la mia ricchezza, incandescente con il mio amore. Diffondilo, accendilo, alimentalo nei cuori. Abbi coraggio. Non temere la tua ignoranza. La tua vita è la grande sapienza che mostra la mia vita divina in te; è per questo che non vivi né sai vivere: perché non sei più tu che vivi: sono Io che vivo e opero in te... La tua ignoranza ti nasconde le mie meraviglie, le maggiori meraviglie dell'Altissimo sopra le sue creature. Tu sei sempre esistita nella mente di Dio per il compimento della più nobile missione che una vittima possa compiere sulla terra... - (diario, 6-10-1950).