MaM
Messaggio del 21 settembre 2012:Cari figli, anche stasera in maniera particolare vi invito: preghiamo per tutti i miei figli che sono lontani dai propri genitori, per tutti i miei figli che si sono allontanati da mio figlio Gesù'. Cari figli pregate anche voi perché' ritornino a mio figlio Gesù', si ritrovino nella loro famiglia e ritornino nella mia Chiesa. Io prego per tutti voi e intercedo presso mio Figlio per ognuno di voi, Grazie cari figli perché' anche oggi avete risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Un messaggio accorato di Gesù (Momenti della Passione)


... Questa mattina sono andata subito al Calvario. Non so­no stata ai tribunali, ma ho portato la croce; non ho ricevuto i flagelli né la corona di spine, ma ho sentito tutto il corpo piagato ed il sangue scorrere dal capo come se fossi stata co­ronata di spine...

Sono spirata con Gesù... Poco dopo Egli mi ha parlato: - Ho fame, ho sete, venite a saziarmi: è fame, è sete di amore che mi divora il Cuore. Vi dico come in altro tempo, nel mio passaggio sulla terra: « Sapeste chi vi chiede da bere! » Presso il pozzo della Samaritana chiesi acqua; oggi alla porta dei cuori lo chiedo amore. Se sapeste chi è questo mendico di amore! È Gesù che chiede di essere amato. Ho sete di amore, di purezza; ho sete di vittime. - ... (diario, 21-7-1950).

... - Dammi la tua riparazione e ascolta il mio urgente messaggio. Voglio che il Papa, il mio caro rappresentante sulla terra, faccia al mondo un supremo appello, per mezzo dei suoi vescovi. È Gesù che chiama, è Gesù che chiede, è il Padre che vuole perdonare ai figli e racchiuderli nel suo Cuore: orazione, penitenza, rinnovamento di vita, vita nuova, vita pura. Il mondo, o figlia mia, il mondo non sa quello che lo aspetta... Si uniscano in preghiera le anime pie; si avvicinino al Tabernacolo le anime che Mi amano: da loro voglio amore, preghiere fervorose, ardente e continua riparazione... Voglio che i governi pongano termine a tanta immora­lità e corruzione... Affrettati a diffondere il messaggio accorato di Gesù. L'umanità fervorosa si prostri davanti all'immagine della Regina del cielo e della terra e Le chieda di essere ancora una volta Regina della pace, Signora della vittoria. - O Gesù, sono confusa. Farò ciò che comandi, ma temo che non mi credano. -

- Anche a Me molti non credettero e molti non mi ri­conobbero pur sapendomi risuscitato e glorioso... - ... (diario, 28-7-1950).

Oggi non dico nulla dei sentimenti della mia anima: non posso. In quale martirio mi trovo!... Le sofferenze dell'anima sono state più lievi; quelle del corpo sono state e sono indicibili. Gesù è venuto ad addolcir­mele un po' con la Sua divina presenza... - Vieni, figlia mia, a riposare nel mio divin Cuore,... rinnova le forze perdute per il dolore inaudito, per il penoso martirio che ti ha con­sumata... - ... (diario, 4-8-1950).

Non posso ancora raccontare le cose della mia anima: mi mancano le forze. Non dubito che fu una grande grazia del cielo l'aver potuto dire quel poco che ho detto. Ho ricevuto un regalo dal cielo. Il mio martirio fisico era enorme; Gesù non ha permesso che quel dono mi fosse di gioia e di consolazione, ma è stato ugualmente un dono e una. prova dell'amore di Gesù. Mi è stato di conforto all'anima; ho ringraziato Gesù della visita. Egli conforta sempre chi spera e confida in Lui. Ho trascorso i miei giorni a soffrire orribilmente non di­cendo se non: « Gesù, per Tuo amore, tutto per Te, tutto ri­volto a Te: si faccia in me secondo la Tua volontà... » (dia­rio, 11-8-1950).

... Quando camminavo dal locale della cena verso l'Orto, - sentivo come se portassi nel mio cuore la Mammina addolo­rata, come in altro tempo Ella aveva portato Gesù nel Suo purissimo grembo. Il mio cuore era il tabernacolo che La accoglieva con tutti i suoi dolori, come Ella era stata il tabernacolo che aveva accolto Gesù con la sua vita divina e umana. Con quale rac­coglimento io La portavo! Quanto potrei dire in proposito se la mia ignoranza non me lo impedisse... Stamane sono andata verso il Calvario e sempre con Mam­mina piangente nel mio cuore. Le sue lacrime scorrevano den­tro di me...

Il peso della croce gravava sulle mie spalle e su quelle di Gesù. L'ho sentito bene: camminavamo insieme... Inchiodata sulla croce, Gesù continuava ad essere con me. Il Suo Sangue scorreva abbondante e mi pareva che scorresse anche dal mio corpo. Con Gesù vedevo tutte le sofferenze e la ingratitudine del mondo. Soffrivo grandi umiliazioni da par­te del popolo che mi attorniava, aumentando la sofferenza del mio Calvario.

Sono spirata con Gesù. La nostra separazione è stata breve. Egli si è unito nuovamente a me e ha detto: - Guardate e vedete se vi è dolore uguale al mio dolore. Guardate e ve­dete ed accogliete la richiesta di Gesù. Figlia mia, sei porta­voce di Gesù; guarda il mio Cuore e di' al mondo come Io sono ferito... - Ho veduto il Cuore di Gesù: era squarciato. Con le sue Mani santissime lo estrasse dal petto e io alzai verso di Lui le mie mani dicendo: - Mio Gesù, vorrei mani pure come seta bianca per ricevere il tuo Cuore amantissimo; non sono degna di toccarti, ma vedi le ansie di grazia, di purezza, di darti riparazione; fa' che questo mio cuore freddo Ti ami. O Gesù mio misericordiosissimo, perché Ti sei lasciato fe­rire così? Non consentirlo più. Mentre parlavo Gesù collocò il suo divin Cuore nelle mie mani. Che tesoro ricchissimo, che tesoro infinito! Lo strinsi al mio petto. Ero pazza di volerlo amare e più pazza rimasi di dolore quando potei vedere così da vicino il Cuore del mio Signore. Non solo era aperto da cima a fondo, ma tutto co­perto di spine, di frecce, e con una lancia infissa. - Lascia, o Gesù, che io tolga da questo Cuore aman­tissimo tutto quanto Ti ferisce... - (diario, 18-8-1950).