Notte angosciosa, notte di martirio per me. Soffrii contenta: quanto
più dolore, tanto più unione con Gesù... Dopo la Comunione... udii
Gesù: - L'anima che desidera amare Me sopra ogni cosa, che vuole
seguire Me, non cerca altri cammini se non quelli che conducono a Me,
per quanto dolorosi e spinosi essi siano; è un'anima pura, innamorata,
è un cuore ardente che non ha altre ansie se non amare Me e compiere la
mia divina volontà. Confida, figlia mia: sei tu quest'anima
innamorata, pura, questo cuore ardente che vuole solo ciò che lo
voglio... L'umanità è pazza nei piaceri: che cumulo di iniquità! I
sacerdoti, i miei discepoli, tanto indegni discepoli dai quali Io tutto
speravo, Mi offendono sacrilegamente. Dammi riparazione per le anime.
Tu pure conosci alcuni di coloro che sono sull'orlo dell'inferno; ti
dico chi sono. - Pietà di me, pietà per loro, o Gesù! Consentimi di
dirti, se non Ti dispiaccio, che non vorrei sapere chi sono: soffro con
la stessa volontà, Ti do tutta la sofferenza che esigi da me, ma
preferirei dartela senza sapere per chi... Ti rattristo forse? - Non
rimango triste, anzi con ciò Mi consolo. Questo tuo atto eroico e puro
è già grande riparazione per quegli infelici. - ... Venne poi Mammina:
aveva un manto bianco e dorato. Mi prese tra le braccia, mi accarezzò,
avvolse attorno alle mie mani il Rosario che pendeva dalle Sue e così
pure la croce del Rosario, dopo averla baciata: - Figlia mia, Io sono
la Vergine del Rosario: gioisco quando vedo che tu ne consigli la
recita di almeno una terza parte, per onorarmi. Continua a farlo: è
devozione di salvezza. Il mondo agonizza e muore nel peccato. Voglio
preghiera e penitenza. Avvolgi, figlia mia, in questo Rosario coloro
che ami e che sono tuoi: anch'Io li amo e Gesù pure; avvolgi chi si
raccomanda alle tue preghiere; avvolgi il mondo intero, in un mazzo,
come Io ho avvolto te; stringilo al tuo cuore come Io ti ho stretta fra
le braccia... - ... (diario, 1-10-1949) (primo sabato).