... Con i miei sguardi fissi nel Cuore di Gesù o nel crocifisso vado
mormorando: « Gesù! Solo Gesù! » e anche: « Mammina, Mammina, mostrami
che sei Madre; di' a Gesù che sono soltanto sua, che voglio solo Lui,
che sono la Sua vittima! ». Quando dico così è grande, profondo,
indicibile il martirio dell'anima mia. Ma pur non sapendo, penso che
verrà dal Cielo conforto e sollievo ad addolcire il mio dolore per
rianimarmi a camminare con la croce lungo i sentieri oscuri e spinosi
da cui non vedo uscite... (diario, 6-8-1948). ... Non credo a me
stessa. Mi pare tutto una bugia e per maggior sacrificio sento non
esservi proprio nessuno al mondo che mi creda. Ho paura, una terribile
paura, di restare sola, per l'abbandono e l'oscurità in cui mi trovo. O
mio Gesù, dove sono andati i miei amici? Che me ne hai fatto di loro?
Sei Tu, o Gesù, sei solo Tu dalla mia parte, come Ti ho chiesto?
Grazie, sii benedetto. Io non immaginavo che mi costasse tanto l'essere
Tu, solo Tu il mio tutto, il mio unico e nulla più. Ma confido, con la
Tua grazia, ch'io continuerò sempre a dire: « Gesù, Tu e solo Tu », pur
sentendo di non avere più nessun altro come amico. ... Sono senza luce,
senza guide; non so come potere camminare... (diario, 20-8-1948). ...
Se quanti mi visitano vedessero in me quello che io vedo ne avrebbero
paura e non verrebbero. Sono morte e miseria nauseante...
... Voglio volare da Gesù e non posso, voglio vivere la vita di amore,
di perfezione, di carità e non sono capace. In me tutto muore prima di
vivere. Mi resta la fiducia. Confido e spero nel mio Gesù, contro
tutto... Non voglio la mia gioia, voglio quella di Gesù; non voglio
essere lodata dalle creature, ma voglio che esse, tutte unite, lodino
il Signore per tutto e per sempre. Soltanto Lui lo merita... Sento che
perdo tutto: i miei amici cari, la famiglia, tutto; mi sento sola. Non
importa: voglio solo Gesù... (diario, 27-8-'48).