MaM
Messaggio del 2 dicembre 2006:"Cari figli, in questo gioioso tempo di attesa del mio Figlio, desidero che tutti i giorni della vostra vita terrena vi sia una gioiosa attesa del mio Figlio.Vi invito alla santità. Vi invito ad essere gli apostoli della santità, affinché, attraverso di voi, il lieto annunzio illumini tutti coloro che incontrerete. Digiunate e pregate, ed io sarò con voi. Vi ringrazio". La Madonna era contenta e ha parlato della importanza della benedizione del sacerdote.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Voglio essere un nulla per tuo amore!


Ciò che mi causa più avversione e timore è ricevere le visite e dover dettare ciò che avviene nella mia anima. Io voglio, o mio Gesù, se così è la tua volontà, vivere senza inquietudine: scarico tutto su di Te, qualunque cosa avvenga... Voglio essere nelle tue divine braccia come la bimba nelle brac­cia della sua mamma. L'oscurità in cui vivo ha assorbito in sé tutto: il futuro, il presente e perfino il passato. Nulla sarò, nulla sono, nulla fui; nulla possiederò, nulla possiedo, nulla possedetti. Gesù, voglio essere questo nulla, perché sei Tu a volerlo: un nulla per tuo amore; e ti offro questo nulla in cui voglio vivere sino alla fine della vita, se così Ti piace. Per Tua grazia fui, sono e sarò sempre la tua vittima. Mi costa immensamente essere nulla e voler essere qualcosa per dare a Gesù; costa di più che volergli dare immensamente e non avere nulla da dare.

Sono indicibili e, posso dire, talvolta insopportabili le ansie del mio cuore nel voler dare: oh, se questo amore salisse alle maggiori altezze, arrivasse al cielo! Ma, o mio Dio, come farò a saziare queste ansie se mai avrò, né ho, né ebbi nulla con cui realizzare i miei desideri? In questa angustia triturante il cuore piange lacrime di sangue. Che dolore, o mio dolce Gesù! Il demonio non cessa di circuirmi lo spirito, tenta indurmi alla vanità, all'attaccamento per le cose del mondo e alla di­sperazione. Tenta di insinuare nel mio cuore il desiderio di vedere qui o là qualcosa. Ma per grande misericordia del Si­gnore la mia anima si conserva in pace; se è poi vero che io conosco la pace che viene da Dio. Sento di essere totalmente staccata da tutte le creature e da tutto ciò che è terreno. Tuttavia il maledetto vorrebbe attaccar­mi a tutto, mostrarmi che vi sono già attaccata e che il mio cuore appartiene a lui. No, sono di Gesù; amo solo Lui; a Lui solo appartengo; sono Sua nel mio nulla, Lo amo, Lo amo... - Mia figlia, la tua piccolezza, il tuo nulla aumenta la gloria, la consolazione e l'amore per Me. Non preoccuparti: quanto più ti senti nulla, tanto più grande sei ai Miei occhi... - ... (diario, 2-7-1948).

... Che io lo senta o meno, ho fissato la mia dimora nel Cuore divino del mio Gesù. Nei momenti di maggior disanimo mi sento là dentro come un uccellino nel nido. Questo senti­mento conforta e risolleva per qualche tempo il mio povero cuore. Ho promesso a Gesù di sforzarmi di vivere nella semplicità come una bimba e senza nessuna preoccupazione circa il mio futuro. Venga ciò che vuole; mi curvo e accetto gioiosamente. Ho scaricato sul mio Gesù il peso di tutte le mie preoccu­pazioni ed ho cercato di vivere in tale distacco. Quando lo sfinimento e la debolezza mi portano a non potere resistere e a dovermi preoccupare, lancio subito tutto in Gesù e mi sforzo di sviare da me la preoccupazione come fosse un cattivo pensiero. Sono di Gesù; Gesù è mio; Egli tutto vince in me. Costa assai vivere così. È necessaria molta forza, forza del Cielo per mantenere questo proposito... (diario, 9-7-1948).