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Messaggio del 25 ottobre 1985: Soffro molto per i non credenti. Anche loro sono figli miei! Non sanno quale tremendo destino li aspetta! Tutto quello che vi ho confidato si realizzerà. Anche gli ammonimenti al mondo si verificheranno. Però non dovete pensare per questo che Dio abbia un cuore duro. Guardatevi attorno e vi renderete conto di quanto siano immersi nel peccato gli uomini di oggi. E così non direte più che Dio ha un cuore duro. Piuttosto, voi dovreste pregare di più per i non credenti e per i peccatori.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Ciò che vale è amare Gesù


... Una forza irresistibile mi obbliga a seguire Gesù, a do­narmi a Lui perché egli si serva di me come strumento di salvezza per le anime. È questa la mia sete, la mia fame. Ma con intensità ancor più forte vorrei portare la luce del Vangelo, l'amore di Gesù fino ai confini del mondo. Vorrei portare conforto a tutte le anime; vorrei sfamare tutti gli affa­mati e vestire tutti gli ignudi; a somiglianza di Gesù vorrei soccorrere tutti'. Soltanto così il mio Gesù sarebbe rallegrato e consolato... (diario, 6-12-1946).

... - O mio Gesù, io voglio soffrire, ma sapere che in tutto faccio la Tua divina Volontà. Se volessero che io mi alimentassi mediante iniezioni, che dovrei io fare? -

- Sta' tranquilla... Non ti alimenterai più sulla terra. Il tuo alimento è la Mia Carne; il tuo sangue è il Mio divino Sangue... Non voglio che tu usi medicine, alle quali possano attribuire potere di alimentazione. Questo ordine è per il tuo medico: sarà lui che prende la tua difesa'. Voglio che con­tinui ad aiutarti con tutta la sua vigilanza. È grande il mi­racolo della tua vita... - (diario, 7-12-1946).

... Prego per coloro che mi feriscono per coloro che sono ingrati verso di me. Mostrando a Gesù il mio cuore Gli ripeto: - Gesù, Tu vedi che a tutti coloro che mi fanno soffrire auguro ciò che desidero per me. Vedi che non ne posso più; anche così crudelmente ferita, non sento la minima ribellione verso di loro. Perdono loro tutto per Tuo amore e perché si salvino le anime. Se non avessi la Tua grazia, li offenderei come offendono me, tanto sono miserabile: poveretta me, sen­za di Te!... -

Dal giorno 6 all'11 è stato l'ottavo anniversario della mia prima uscita di casa per essere esaminata ': essere giudicata senza avere commesso nessun crimine! Che tristi ricordi! Quan­te lacrime nascoste, quanti sospiri occulti! Gesù avrebbe tanti motivi per lamentarsi di me e non dice nulla; il mondo invece mi giudica a modo suo. Chi potrà vin­cere, mio Dio? Soltanto Tu conosci il motivo della mia ac­cettazione della croce, della mia croce amata che non cambierei con tutte le grandezze e le ricchezze del mondo. Gli onori del mondo non valgono nulla. Ciò che vale è amare Gesù... (diario, 13-12-1946).