... II demonio lavora tanto! E io ho molta paura di offendere Gesù...
Ho paura di rivivere le sofferenze dell'Orto e del Calvario, ma non posso farne a meno...
Sentii nell'anima il bacio di Giuda e a questo seguì subito un sorriso
interíore di Gesù: quale dolcezza aveva quel sorriso!... Oggi, nel
percorrere il doloroso cammino del Calvario, andavo come se il mondo
fosse su di me e mi schiacciasse insudiciandomi con tutte le sue
immondezze; il cielo poneva su di me questo mondo di iniquità e mi
opprimeva con il peso della sua giustizia: il mondo e il cielo erano
contro di me. Che oscurità, che silenzio amaro nella mia anima!... È
venuto Gesù: - Mia figlia, mia figlia, mia figlia, per addolcire il
dolore del tuo cuore, gusta per un poco la dolcezza e la tenerezza del
Mio. Tu mi hai trovato, tu Mi possiedi. L'anima che mi vuole possedere
veramente deve avere la sensazione di non trovarmi mai. Tu mi
possiedi; Io sono tuo, tu sei mia e per sempre. Sono la tua vita; vivi
di Me. Dillo, scrivilo: te lo ordina Gesù. Dillo perché sappiano: sei
sposa Mia ed lo Sposo tuo. Che desideri di più, se hai Me? Che vita
migliore puoi avere, se vivi di Gesù? Dillo perché comprendano. A te
faccio di più di quanto [agli Ebrei] nel deserto: ti do la mia carne,
ti do il mio sangue; non è questa la migliore vita, la migliore manna,
più dolce di quella del deserto? Col darmi interamente a te, non ti
lascio senza conforto. - - Mio Gesù, perché mai, giacché Ti possiedo
come Tu dici, sento tanta nostalgia di alimentarmi e sovente nei miei
leggeri sonni sento questo bisogno e mi sveglio come se stessi
inghiottendo ed alimentandomi? - Figlia mia, stella del mondo,
arcobaleno di tutta l'umanità,... volendo fare di te la copia più
fedele della mia divina Passione, non potevo non associarti alla mia
sete e fame di anime. Non sai che lo soffro questa sete e questa fame
notte e giorno?... Coraggio! Quella nostalgia e quell'ansia non
cesseranno se non nei tuoi ultimi momenti. Vieni! Oggi, festa del mio
Divin Cuore, voglio consegnartelo ed unirlo al tuo. Prendine tutta la
dolcezza, tutto l'amore, tutti i tesori divini: sono inesauribili.
Dalli alle anime, senza sosta... - Mio Gesù, io non sono degna di
possedere così grande tesoro. Da sola non posso né distribuire né fare
nulla in favore delle anime: lavora Tu in me. - ... Ricevi questa
dolcezza perché per mezzo tuo sia comunicata alle anime.
Lascia che con unzione divina lo unga i tuoi sguardi, il tatto e
l'udito, affinché tu, per mezzo dei tuoi sensi, dia tutto alle anime.
In te vi sia una unzione divina completa, affinché il mondo che ti ho
dato e che oggi riconfermo essere tua proprietà, riceva tutto, tutto
ciò che è Mio... - » (diario, 28-6-1946). ... Di notte, nell'Orto,
sentivo Gesù, madido di sudore e pieno di sgomento: dalle sue labbra
uscivano fiotti di sangue e dai suoi occhi lacrime di sangue. Poco
dopo, con gli occhi dell'anima, vidi il Suo Volto splendente, molto
sereno, con gli sguardi fissi al cielo; quella bellezza e serenità
erano soltanto di Gesù; non pareva che avesse sofferto tanto. Ciò
avvenne nel momento della accettazione, quando chiedeva al Padre di
allontanargli le sofferenze, ma, contemporaneamente, che si facesse
la Sua Volontà. La visione fu chiara e nitida: meraviglia proprio
divina. Talvolta sento quello sguardo dolce rivolto al Padre. Oh, se
anch'io sapessi volere ciò che Gesù vuole e, con la stessa
rassegnazione d'amore, accettassi le sofferenze! Stamane, senza pensare
al Calvario, ho sentito su di me una enorme croce; il suo peso era tale
che pareva sprofondarmi nel suolo. Inchiodata sulla croce, sentivo che
Gesù, con lo sguardo della sua anima, avvolgeva tutta la croce e
fissava il mondo intero che gli strappava dal Cuore profondi sospiri e
dagli occhi copiose lacrime. Sentivo quel Cuore divino palpitare e
sospirare nel mio e i suoi occhi versare lacrime nei miei. Nel suo
Cuore e nel suo Corpo divino, tanto feriti, veniva a infrangersi tutta
l'ingratitudine umana. Indicibili tormenti per causa dei nostri
peccati! Che amore così mal corrisposto! Potessi esprimere per il bene
delle anime i dolorosi sentimenti della mia anima... ... Gesù mi ha
parlato: - ... Detta tutto: è Gesù che parla attraverso le tue labbra,
è Gesù che muove la mano con la penna di tua sorella tanto cara al Suo
divin Cuore. Di' che il fuoco che senti e ti consuma, dillo perché non
l'hai ancora detto, è fuoco divino: è fuoco di amore dello Spirito
Santo, è fuoco d'amore ricevuto affinché tu lo dia alle anime; fuoco
che si diffonderà e comunicherà come alimento salutare... - È vero. Non
ho parlato del fuoco che da tempo sento in me; talvolta mi pare che si
sprigionino da me forti vampate di fuoco che mi brucino e mi
consumino... Quando mi sento ardere così chiedo talora qualche goccia
d'acqua e quest'acqua pare togliermi la vita senza dare alcun sollievo
a questa sete bruciante che mi divora. Non so esprimermi meglio
(diario, 5-7-1946).