... Il giorno 8, vigilia di Pentecoste, sentivo svolazzarmi
attorno, e
a volte posarsi sul mio capo, una colomba bianca; nei miei orecchi
udivo un fruscio come di molte ali; ho detto « bianca » perché la
videro più volte gli occhi della mia anima, non quelli del corpo.
Domenica, giorno di Pentecoste, quella colomba si posò su di me, mi
girò attorno, sbatté le ali finché entrò nel mio cuore; mi richiamava
la rondine veloce, infaticabile, che compone il suo nido: aggiustava,
abbelliva, ritoccava senza tregua.
Io non sentivo vita; mi sentivo completamente morta. Di tanto in tanto
quella colomba introduceva il suo beccuccio ora fra le mie labbra ora
nel cuore, come per darmi alimento. Infatti, quando faceva questo, io
sentivo che era la vita della mia morte.
Da domenica ad oggi è rimasta qui nel suo nido, ma ora non svolazza,
non lo abbandona: sta come in riposo con la testa sotto l'ala. Di tanto
in tanto dà segno della sua presenza muovendo le zampette o stendendo
le bianche ali fino a coprire tutto il nido del mio cuore; lo fa con
tanta delicatezza e amore... Sento la sua vita ma non provo gioia per
questo... Al calar della notte di ieri la mia anima si incamminò verso
l'Orto. Tutto il tragitto fu pieno di spine: intrecci di rami spinosi
ferivano il mio corpo. Ansie e sete di amore si estendevano a tutto il
mondo e la risposta a tale amore furono spine tanto vive e penetranti
da giungere al cuore. Le fiamme d'amore che da esso uscivano
superavano le spine e salivano in alto... Oggi, salendo al Calvario,
mediante corde sono stata trascinata con il volto a terra per vari
metri... La montagna era tanto alta: giungeva dalla terra al cielo; ero
senza forze per giungere lassù. Sulla cima la mia croce pareva
risplendere e illuminare il Paradiso... E il mondo, nelle tenebre, non
approfittava della luce della croce: era luce soltanto per il
Paradiso... ... Venne Gesù: - Figlia mia, dove si potrebbe trovare nel
mondo un padre tanto affettuoso, tanto sensibile ai mali altrui,
amabile, misericordioso e pieno di amore come Me? E dove si potrebbero
trovare figli tanto ingrati, tanto crudeli e colpevoli come i miei?...
Nonostante questo, procuro tutti i mezzi di salvezza... Ho percorso il
mondo, ho bussato a tutti i cuori perché ricevessero le mie grazie,
accettassero la mia croce per salvare un grande numero di anime
traviate e schiave di satana. Ho trovato qualche anima, ma, in verità,
assai poche: molte mi hanno negato l'entrata, hanno ricusato la croce e
con essa le mie grazie. Ho sempre camminato, ho cercato e, in questi
giorni di tanta lotta, in tempi di tanti delitti, ho incontrato in
questo Calvario, Calvario delle mie ricchezze e meraviglie, un'anima
tutta Mia, una vittima senza pari che ha accettato la mia croce, ha
corrisposto alle mie grazie, si è lasciata plasmare da Me, diventando
così la copia più reale di Cristo crocifisso. Figlia mia, l'aumento del
tuo dolore è aumento delle mie grazie e meraviglie in te... Soffro in
te nel modo più reale e così, nonostante le ingratitudini umane, si
salvano le anime. - Si salvano, Gesù, perché la Tua misericordia è
infinita e il Tuo amore non ha limiti. Le anime sono salvate da Te e
non da me: chi è la forza del mio dolore? Chi muove la mia volontà al
dolore, se non Tu, mio Gesù? - In questo momento Gesù si presentava
come pittore che dipingeva se stesso nel mio corpo: ogni mio membro
aveva Gesù; sentivo la bellezza del Suo viso, la dolcezza e l'amore del
Suo Cuore, Lo sentivo perfettamente. Gesù continuò: - Ti ho assegnata
la missione delle anime, ti ho arricchita per loro perché grande è la
tua corrispondenza alla grazia... L'odio, la vendetta, la superbia,
l'ambizione aumentano ancora nei cuori degli uomini: progettano e si
preparano per nuove lotte. Io vorrei prostrarmi davanti ad ogni uomo
per chiedergli di non ferirmi; vorrei inginocchiarmi davanti a colui
che ha il compito di padre della umanità [il Papa] e che ha su di essa
tutto il potere e chiedergli che si facciano orazioni, penitenze e
riparazioni al mio Cuore e a quello della Madre mia perché il mondo si
salvi.
Chiedilo tu, figlia mia, in nome di Gesù...4° (diario, 14-6-1946).