« Vengo ai tuoi piedi umiliata, confusa e pentita. E perché vengo? A
salutarti, a felicitarmi con Te nella festa della tua Natività. Tu sei
benedetta, Tu sei pura, sei bella, sei santissima! Benedetto sia Colui
che Ti ha creata! Benedetta sia l'ora in cui sei venuta al mondo! Senza
di Te non avrei Gesù! Mammina, vorrei avere una infinità di anime da
offrirti, di cuori per amarti, di lingue per lodarti! E non ho nulla!
Il mio corpo non possiede quell'anima, quel cuore, quella lingua degni
di esserti offerti. Che povertà, che miseria! Mammina, accetta la mia
offerta, non respingerla: come prova del mio amore Ti do la mia
verginità, la mia purezza, il mio corpo, interamente.
Sono tua in tutto e per sempre. E per consolarti di più e meglio, per
riparare le ingiurie fatte al tuo Cuore immacolato, Ti offro il Tuo e
mio Gesù nella Comunione di oggi e le sofferenze di questo giorno,
insieme ai fiori creati dal loro Autore. Mammina, non ho altro da
darti, non so più cosa offrirti. Sono la tua figlia più povera e
indegna.