MaM
Messaggio del 25 gennaio 1987:Cari figli, vi voglio invitare ad incominciare, da oggi, a vivere una nuova vita. Cari figli, voglio che comprendiate che Dio ha scelto ognuno di voi nel suo piano di salvezza per l'umanità. Voi non potete capire quanto grande sia la vostra persona nel disegno di Dio. Perciò, cari figli, pregate affinché nel pregare comprendiate ciò che poi dovete fare secondo il piano di Dio. Io sono con voi perché possiate tutto realizzare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Beata Alexandrina Maria da Costa - Calamita di amore per le anime (Momenti della Passione)


... Coperta di insulti e scherni presi la croce e camminai verso il Calvario. Soffrivo tutti i tormenti della Passione e il tormento dell'inferno. Il mio calvario si svolgeva attraverso l'inferno: tra il fuoco, le disperazioni e le maledizioni, senza rassegnazione per la perdita di Gesù e sotto il peso di tutta la giustizia divina. Arrivai alla cima: il mio corpo non era corpo: era uno scheletro macchiato di sangue, coperto di polvere e sputi. Così fui inchiodata sulla croce: croce di tenebre, morte di tenebre, feretro e sepoltura di tenebre.

... - Mio Gesù, come può esservi ancora nel sepolcro l'in­ferno e il peso della giustizia divina? Non abbandonarmi, o Gesù; vedi che senza di Te non resisto. -

In queste sofferenze la mia anima fu ferita da violente spine che, come bombe micidiali, rapidamente distrussero tutto. Scomparve lo scheletro del mio corpo insanguinato: rimase il dolore, rimasero un cuore che soffriva tutto e occhi che ver­savano molte lacrime. E’ impossibile dire la mia amarezza... Le lacrime scorrevano lungo le guance ed io le offrivo a Gesù mentre pensavo: saranno perfette le mie lacrime? Saranno lacrime dovute a colpa mia? Esaminavo la mia coscienza, la quale non mi dava segno di accusa. Mio Dio, forse che non so esaminarmi? Solo una cosa mi pesava: il tono da me usato in alcune parole che avrà forse umiliato qualcuno? Mio Gesù, Tu ben sai che non era quello il mio scopo. Una voce molto dolce mi susurrò: - Procedesti bene, così doveva esser fatto. - ... In questo prolungato martirio, anche senza veder nulla, sentii nell'animo una nuova trasformazione: una brezza soave cancellò ogni dolore. Subito dopo apparve Mammina con Gesù Bambino in braccio. L'anima mia, per un istante, vide solo tutta la sua bellezza... Molto sorridente, il Bimbo mi tendeva le braccia tentando staccarsi da quelle di Mammina. Quasi come volando saltò tra le mie e subito si nascose nel mio cuore; Mammina sparì. La sua Voce divina si fece udire dentro di me: - Mia figlia, per ogni tuo dolore, per ogni tua virtù ti è data una scala: per quelle dei dolori possono salire continuamente i peccatori, per quelle delle virtù, le anime assetate di Me. Ri­para: vedi come salgono. - Le scale erano tante, tante; era molto grande il numero delle anime che vi salivano; alcune salivano tanto rapidamente: la mia anima sorrideva al vederle... Gesù continuò: - Sono scale sicure, non vi è tempesta che le faccia crollare, non vi è lama che le tagli, non v'è fuoco che le bruci... Sono scale calamitate che attraggono... Anche se qualche anima cade, non si stacca e ricomincia a salire... Sono colombe che ritornano alla loro colombaia... La calamita sei tu, tu sei la colombaia, sei il palazzo di amore: là, dall'alto, diffondi l'amore sulle anime... Coraggio! Vedi quanto valgono i tuoi dolori... - (diario, 17-8-1945).