MaM
Messaggio del 25 dicembre 2012:La Madonna è venuta con Gesù bambino tra le braccia e non ha dato messaggio, ma Gesù bambino ha iniziato a parlare e ha detto: “Io sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”. La Madonna e Gesù bambino, insieme, ci hanno benedetto con il segno della croce.

Beata Alexandrina Maria da Costa - ... La grandezza, l'amore di Dio! (Momenti della Passione)


... Sento che ogni tanto il mio cuore tenta abbandonare il mio corpo, tenta di volare in alto, molto in alto. Assetato ed impazzito, sale come il fumo che scompare in alto: vuole scomparire, immerso in una grandezza incomparabile. È una immensità, è un cielo illimitato ed egli vuole andarvi e restare per sempre in quella grandezza che lo attrae e per cui sospira. Vorrei esprimere i sentimenti della mia anima: è impossi­bile. La mia lingua non sa muoversi per descriverli: la gran­dezza di Dio, la potenza di Dio, la bontà di Dio e l'amore di Dio! Benedetto sia Gesù che mi fa conoscere tutto questo! Vor­rei che tutto il mondo conoscesse questa grandezza: non vi sono lingue capaci di descriverla né cuori capaci di sentirla; è necessaria una possibilità sovrumana per sopportarla.

Se il mondo comprendesse che cosa è una offesa fatta a tale grandezza! E se ne commettono tante! Ho una luce, che non mi appartiene, che vede e comprende tutto con chiarezza; mi viene da piangere per non sapere esprimere queste realtà (diario, 19-7-1945).

Stamattina presto sentii che mi condussero fuori dalla pri­gione. La sfinitezza, il peso delle umiliazioni mi fecero cadere per terra, appena uscita... ... Era tale la brama e la premura di lasciare il mondo, per nascondermi in quella purezza e grandezza somma, che il cuore non si acquietava: non voleva macchiarsi nel fango di questo mondo; volava con sforzo, senza interrompere il volo per non cadere; si struggeva in nostalgie indicibili per il Cielo. Povero cuore! Soffriva tanto per non poter arrivare alla sua Patria!... - O mio Dio, muoio nelle tenebre! Potessi vederti! Po­tessi amarti!... Dammi forza e coraggio... - Insperatamente si fece sentire ai miei orecchi ed echeggiò nel mio cuore una voce: - Vieni, vieni, sposa del mio Figlio! Cammina, abbi coraggio! - E la mia anima vide stendersi verso di lei braccia per ac­coglierla; braccia che rialzavano il mio corpo da sì grande sfinimento e lo aiutavano a camminare. Questa voce e queste braccia venivano dall'alto, molto dall'alto. Fu un invito, fu un aiuto dal Cielo che mi attrasse ancora più in alto. Il cielo! Potessi rimanervi per sempre! Questa voce e queste braccia erano dell'Eterno Padre. Pos­so affermarlo, la mia anima Lo vide. Il demonio non vuole che io lo dica; lo faccio per obbe­dienza. Egli è al mio fianco, pieno di rabbia; mi accusa di essere falsa e bugiarda. Questa attenzione del Cielo non mi portò gioia alcuna, ma mi fortificò per salire il Calvario. L'agonia continuò... Sulla cima del Calvario, già crocifissa, sentivo con me Gesù crocifisso e vidi che Egli stese lo sguardo su tutto il mondo a contemplarlo e l'agonia aumentò. Che grande dolore al vedere tanta sofferenza inutile per molti!... Rimasi nell'amarezza per molto tempo. Venne Gesù: - ... Tu sei il canale attraverso il quale giunge al mondo tutto ciò che è divino. Se sapesse apprezzarlo, se corrispondesse alle grazie che gli do per mezzo tuo!... Figlia mia, sto per chiederti ancora una grande riparazione: tante lotte con il demonio e senza il mio conforto divino; verrò solamente quando sarai prossima a vacillare nelle tue tenebre ed amarezze. Accetti?... - - Tutto, tutto, mio Gesù: io sempre ferita e Tu sempre amato... -

- ...Nella maggior parte dei focolari scomparve il vero timor di Dio. Se non vi sono buoni genitori, non vi possono essere figli buoni. Che orrore le spiagge, i casinò, i cinema e le case del vizio! Non interviene chi dovrebbe, non se ne preoccupa chi potrebbe. Soccorrilo tu il mondo. Dammi la tua riparazione, addolcisci gioiosa il dolore del mio divin Cuore... Come premio della tua accettazione e come ricompensa del­l'anniversario che oggi ricorre, anniversario in cui donasti a Me e al mondo la grande prova del tuo amore e del tuo eroismo nella sofferenza, Mi dono a te sacramentalmente. Non voglio lasciarti senza la mia Eucarestia, senza la vita di cui vivi. Mi do a te tramite il tuo angelo custode. - Un gran numero di angeli, cantando armoniosamente, di­scesero sopra il mio letto; la mia anima cessò di vedere Gesù in forma di uomo per contemplarlo in una Ostia bianca... L'angelo che mi porgeva l'Ostia pronunciò le parole: « Corpus Domini nostri Jesu Christi... »... (diario, 20-7-1945).