Si nascose il sole con vergogna per tanta malizia. E io, svestita, in
grande confusione sulla croce, sotto gli sguardi della canaglia più
vile! I miei vestiti furono tagliati e distribuiti... L'anima tremava
di dolore e di paura, come il corpo trema per il freddo.
Chiamavo sempre ad alta voce Gesù; Egli venne portando un sole luminoso
e ardente. Cessarono il tremito dell'anima, la paura e ogni dolore:
avevo solo pace, avevo solo luce e amore. Il cuore cominciò a ricevere
una vita che non so spiegare; il petto mi si incendiò in fiamme. Quale
soavità potei godere per molto tempo!...
... Udii inni meravigliosi; non comprendevo bene, ma so che erano
rivolti a Gesù Sacramentato. Udii le parole « Corpus Domini Jesu
Christi » e sentii che Gesù si diede a me legandomi sempre più a Lui.
Gli angeli continuavano a cantare: da quel coro di angeli usciva un
ricco canale che giungeva a me comunicandomi fiamme di fuoco e molte
cose. Gesù mi disse: - Questo canale, figlia mia, esce dal Cuore della
tua e mia Madre benedetta. Da esso ricevi in grandissima abbondanza il
nostro amore; ricevi le nostre grazie, virtù e doni: ricchezze divine
e tutto ciò che è del cielo. Da esso ricevi vita per vivere, vita per
dare alle anime. È questa la rugiada, il sangue che sentì cadere sulla
umanità: è una fusione delle mie ricchezze, delle mie grazie e del tuo
dolore. Sei una nuova corredentrice. Comunico tutto a te attraverso il
canale della mia Madre benedetta: sei tu con Lei a salvare il mondo.
(diario, 2-2-1945).