... Che orrore per le sofferenze e le estasi dei venerdì, che orrore
per gli assalti del demonio! Oggi ho avuto dei momenti nei quali mi
pareva che avrei quasi detto di no a Gesù per tutto. Mi sentii sola in
una prigione con le mani legate, gli occhi chiusi nella tristezza più
profonda, le labbra mute che non rispondevano a nulla. Sentivo il mio
corpo lacerato da flagelli e preso a calci. In tale stato, mi venne in
mente la sofferenza di quando Gesù permetteva la mia crocifissione
[fisica]. Sentivo anche il mio sangue scorrere e il cuore come
calpestato. Nella mia anima avevo sguardi di tenera compassione per
coloro che mi facevano soffrire. Mi terrorizzavano talmente l'inferno
e la perdita irreparabile delle anime che amavo quegli orrori invece di
aborrirli: li amavo per salvare le anime, convinta che solo il dolore
le poteva salvare.
Venne il demonio durante queste terribili sofferenze. Combattei e
rimasi in un bagno di sudore. Quando tentava di istruirmi sul peccato,
mi chiedeva che gli dessi il mio cuore con amore... Orrore, orrore!
Momenti di tanto pericolo. Alzai gli occhi al cielo e chiesi soccorso e
la lotta cessò... Rimasi con lo sguardo fisso al cielo dicendo a Gesù
che non volevo peccare... - Mio Gesù, sono la tua vittima, ma con
questo aumento di dolore, di orrore e di paura, non potrò vincere: non
resisto a tanto. Devi soffrire e resistere Tu: lo sai che da me non
posso nulla! - Venne Gesù e mi parlò tanto affettuosamente: - Figlia
mia, fiore solitario, gioiello dell'umanità, dolore che salva, amore
che tutto vince, giardino del paradiso, Io ho seminato in te ed il
mondo viene a te per raccogliere fiori di virtù, fiori di amore. Figlia
mia, tesoro nascosto, in te si racchiudono ricchezze divine. Tesoro
nascosto, perché quasi tutto ciò che Io ho depositato in te resta
misconosciuto. Figlia mia, bianca colomba, colomba angelica, la tua
vita è un gorgheggio di lode a Gesù, alla Trinità divina e alla mia
Madre santissima. Vengo a te, sono in te... Sei porto di asilo, sei
porto di salvezza, sei rifugio dei peccatori, salvezza della umanità.
È terrorizzante il combattimento? Non temere... - - O mio Gesù, sono
tanto piccolina, come puoi trovarmi? Sono soltanto miseria, come puoi
fissare in me i tuoi sguardi divini? Ho vergogna, non posso alzare i
miei occhi a guardarti. Abbi compassione! Sono fiore, sono giardino,
sono tutto ciò che mi dici perché Tu hai seminato, Tu hai coltivato.
Sei Tu il giardiniere, sei Tu il fiore, sei tutto, tutto, mio Gesù! Sei
il porto di salvezza perché la salvezza stessa sei Tu. Osserva e vedi
il mio dolore, abbi compassione. Voglio amarti e non so come; voglio
soffrire per salvare il mondo e non so soffrire. Temo di venire meno,
temo di cadere e di non rialzarmi più... - ... Sei la piccola di Gesù,
sei la piccola di Maria. Con Lei salverai il mondo che ti fu affidato,
che devi salvare. Te l'ho dato; è tuo; non temere; non ti sarà
rubato... Ricevi il mio amore: distribuiscilo abbondantemente a tutta
l'umanità. Fra poco sarà ovunque conosciuto il tuo dolore, sarà
diffuso il tuo amore ineguagliabile. (diario, 12-1-1945).