MaM
Messaggio del 9 giugno 1984:Figli miei, Gesù desidera realizzare grandi opere attraverso di voi. Ma la porta del vostro cuore è arrugginita e non si apre più. Buttate giù la vecchia porta del vostro cuore e con la conversione costruitene una nuova. Così Gesù entrerà nei vostri cuori. Questo, però, lo potete ottenere solo con la preghiera e il digiuno!

Beata Alexandrina Maria da Costa - «Dolore che salva, amore che tutto vince» (Momenti della Passione)


... Che orrore per le sofferenze e le estasi dei venerdì, che orrore per gli assalti del demonio! Oggi ho avuto dei momenti nei quali mi pareva che avrei quasi detto di no a Gesù per tutto. Mi sentii sola in una prigione con le mani legate, gli occhi chiusi nella tristezza più profonda, le labbra mute che non ri­spondevano a nulla. Sentivo il mio corpo lacerato da flagelli e preso a calci. In tale stato, mi venne in mente la sofferenza di quando Gesù permetteva la mia crocifissione [fisica]. Sen­tivo anche il mio sangue scorrere e il cuore come calpestato. Nella mia anima avevo sguardi di tenera compassione per co­loro che mi facevano soffrire. Mi terrorizzavano talmente l'in­ferno e la perdita irreparabile delle anime che amavo quegli orrori invece di aborrirli: li amavo per salvare le anime, con­vinta che solo il dolore le poteva salvare.

Venne il demonio durante queste terribili sofferenze. Com­battei e rimasi in un bagno di sudore. Quando tentava di istruir­mi sul peccato, mi chiedeva che gli dessi il mio cuore con amore... Orrore, orrore! Momenti di tanto pericolo. Alzai gli occhi al cielo e chiesi soccorso e la lotta cessò... Rimasi con lo sguardo fisso al cielo dicendo a Gesù che non volevo peccare... - Mio Gesù, sono la tua vittima, ma con questo aumento di dolore, di orrore e di paura, non potrò vincere: non resisto a tanto. Devi soffrire e resistere Tu: lo sai che da me non pos­so nulla! - Venne Gesù e mi parlò tanto affettuosamente: - Figlia mia, fiore solitario, gioiello dell'umanità, dolore che salva, amo­re che tutto vince, giardino del paradiso, Io ho seminato in te ed il mondo viene a te per raccogliere fiori di virtù, fiori di amore. Figlia mia, tesoro nascosto, in te si racchiudono ricchezze divine. Tesoro nascosto, perché quasi tutto ciò che Io ho de­positato in te resta misconosciuto. Figlia mia, bianca colomba, colomba angelica, la tua vita è un gorgheggio di lode a Gesù, alla Trinità divina e alla mia Madre santissima. Vengo a te, sono in te... Sei porto di asilo, sei porto di salvezza, sei ri­fugio dei peccatori, salvezza della umanità.

È terrorizzante il combattimento? Non temere... - - O mio Gesù, sono tanto piccolina, come puoi trovarmi? Sono soltanto miseria, come puoi fissare in me i tuoi sguardi divini? Ho vergogna, non posso alzare i miei occhi a guardarti. Abbi compassione! Sono fiore, sono giardino, sono tutto ciò che mi dici perché Tu hai seminato, Tu hai coltivato. Sei Tu il giardiniere, sei Tu il fiore, sei tutto, tutto, mio Gesù! Sei il porto di salvezza perché la salvezza stessa sei Tu. Osserva e vedi il mio dolore, abbi compassione. Voglio amarti e non so come; voglio soffrire per salvare il mondo e non so soffrire. Temo di venire meno, temo di cadere e di non rialzarmi più... - ... Sei la piccola di Gesù, sei la piccola di Maria. Con Lei salverai il mondo che ti fu affidato, che devi salvare. Te l'ho dato; è tuo; non temere; non ti sarà rubato... Ricevi il mio amore: distribuiscilo abbondantemente a tutta l'umanità. Fra poco sarà ovunque conosciuto il tuo dolore, sarà dif­fuso il tuo amore ineguagliabile. (diario, 12-1-1945).