MaM
Messaggio del 25 febbraio 2002: Cari figli, in questo tempo di grazia vi invito a diventare amici di Gesù. Pregate per la pace nei vostri cuori e lavorate sulla conversione personale. Figlioli, solo così potrete diventare testimoni della pace e dell'amore di Gesù nel mondo. Apritevi alla preghiera perché la preghiera diventi per voi un bisogno. Convertitevi, figlioli, e lavorate affinché più anime possibili incontrino Gesù e il suo amore. Io sono vicino a voi e vi benedico tutti. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Insidie violente e persistenti


... Come sono tremende le insidie del demonio! Soffro tanto per questi assalti! Se il mondo sapesse che cosa è l'inferno, cos'è la perversità e la furia del demonio, certamente non pec­cherebbe tanto! Stanotte venne contro di me con una violenza che pareva voler tutto distruggere. Malizie, parole e lezioni sconce. Il mio corpo pareva già disfatto per tanta stanchezza... - Non voglio peccare, mio Gesù, voglio l'inferno piuttosto che il piacere. Ciò che io voglio, o Gesù, è non perdere un momento di consolazione e di riparazione per Te e di salvezza per le anime... - Bastarono queste parole perché il demonio aumentasse la sua furia... Fuggì soltanto alla voce di Gesù che disse: - Se tu potessi vedere, figlia mia, come sono offeso in quest'ora contro la virtù della purezza, moriresti di orrore e di dolore. Ma la tua ripa­razione mi fa dimenticare le molte offese. Questa consolazione posso averla soltanto da una vergine di purezza angelica. - ... - Eccomi pronta per tutto, mio Signore!... La purezza è la virtù che maggiormente amo e per cui soffro di più: solo per Tua grazia e misericordia non Ti ho offeso gravemente... - (diario, 8-1-1945). ... [Il demonio mi dice]: - Dónati a me, come ti sei do­nata a Dio; bacia me con amore come baci il crocifisso. Guarda che io non ti faccio soffrire...; bada che Dio non ha cielo da darti. Godi con me, godi i piaceri del mondo. -

Egli mi impedisce di invocare Gesù. Si colloca fra me e Lui perché non mi oda e danza davanti a me. Mi dà i suoi ordini delittuosi e, siccome non cedo, si arrabbia e sento come se mi torcesse e pestasse tutta. Il mio corpo sembra rimanere infranto da lui. Sono soltanto gli effetti perché non si avvicina fino a toccarmi. Le palpitazioni del cuore si accavallano, fanno un grande rumore. Dopo le lotte, a volte, sento una brezza che mi rialza e mi ricolloca nella mia posizione. Questa notte non fu così. Ca­duta di fianco ai cuscini, senza potermi sollevare e nemmeno fare un minimo movimento, non resistevo più in quella posizione. Molto triste, ripetevo: - Soccorrimi, soccorrimi, Gesù! - Sentii Gesù al mio fianco: - Figlia mia, amore dell'A­more, il mio divino soffio basta ad elevarti spiritualmente ed anche a rimetterti al tuo posto. - Sentii il soffio di Gesù e, nello stesso istante, mi trovai sui miei cuscini. Gesù continuò: - Dimmi, figlia mia, che vuoi da Me? - Il tuo amore! - - Che vuoi che lo faccia? - La tua divina Volontà. -

Gesù mi strinse dolcemente al suo divin Cuore e aggiunse: - La mia volontà è che tu abbia coraggio nelle sofferenze che ti chiedo e che tu ripari in questa forma. Ripara, ripara, mia vergine pura, vergine pazza di amore per Me. - Poco dopo mi addormentai in un leggero e breve sonno... (diario, 11-1-1945).