... Come sono tremende le insidie del demonio! Soffro tanto per questi
assalti! Se il mondo sapesse che cosa è l'inferno, cos'è la perversità
e la furia del demonio, certamente non peccherebbe tanto! Stanotte
venne contro di me con una violenza che pareva voler tutto distruggere.
Malizie, parole e lezioni sconce. Il mio corpo pareva già disfatto per
tanta stanchezza... - Non voglio peccare, mio Gesù, voglio l'inferno
piuttosto che il piacere. Ciò che io voglio, o Gesù, è non perdere un
momento di consolazione e di riparazione per Te e di salvezza per le
anime... - Bastarono queste parole perché il demonio aumentasse la sua
furia... Fuggì soltanto alla voce di Gesù che disse: - Se tu potessi
vedere, figlia mia, come sono offeso in quest'ora contro la virtù della
purezza, moriresti di orrore e di dolore. Ma la tua riparazione mi fa
dimenticare le molte offese. Questa consolazione posso averla soltanto
da una vergine di purezza angelica. - ... - Eccomi pronta per tutto,
mio Signore!... La purezza è la virtù che maggiormente amo e per cui
soffro di più: solo per Tua grazia e misericordia non Ti ho offeso
gravemente... - (diario, 8-1-1945). ... [Il demonio mi dice]: - Dónati
a me, come ti sei donata a Dio; bacia me con amore come baci il
crocifisso. Guarda che io non ti faccio soffrire...; bada che Dio non
ha cielo da darti. Godi con me, godi i piaceri del mondo. -
Egli mi impedisce di invocare Gesù. Si colloca fra me e Lui perché non
mi oda e danza davanti a me. Mi dà i suoi ordini delittuosi e, siccome
non cedo, si arrabbia e sento come se mi torcesse e pestasse tutta. Il
mio corpo sembra rimanere infranto da lui. Sono soltanto gli effetti
perché non si avvicina fino a toccarmi. Le palpitazioni del cuore si
accavallano, fanno un grande rumore. Dopo le lotte, a volte, sento una
brezza che mi rialza e mi ricolloca nella mia posizione. Questa notte
non fu così. Caduta di fianco ai cuscini, senza potermi sollevare e
nemmeno fare un minimo movimento, non resistevo più in quella
posizione. Molto triste, ripetevo: - Soccorrimi, soccorrimi, Gesù! -
Sentii Gesù al mio fianco: - Figlia mia, amore dell'Amore, il mio
divino soffio basta ad elevarti spiritualmente ed anche a rimetterti al
tuo posto. - Sentii il soffio di Gesù e, nello stesso istante, mi
trovai sui miei cuscini. Gesù continuò: - Dimmi, figlia mia, che vuoi
da Me? - Il tuo amore! - - Che vuoi che lo faccia? - La tua divina
Volontà. -
Gesù mi strinse dolcemente al suo divin Cuore e aggiunse: - La mia
volontà è che tu abbia coraggio nelle sofferenze che ti chiedo e che tu
ripari in questa forma. Ripara, ripara, mia vergine pura, vergine pazza
di amore per Me. - Poco dopo mi addormentai in un leggero e breve
sonno... (diario, 11-1-1945).