MaM
Messaggio del 25 aprile 2006:Cari figli, anche oggi vi invito ad avere più fiducia in me e in mio Figlio. Lui ha vinto con la sua morte e risurrezione e vi invita ad essere, attraverso di me, parte della sua gioia. Voi non vedete Dio, figlioli, ma se pregate sentirete la sua vicinanza. Io sono con voi e intercedo davanti a Dio per ognuno di voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - La gratitudine di Alexandrina


« ... Ha capito dai miei scritti ciò che Gesù ha chiuso nel mio cuore? Che tormento per me! Non so come custodire e difendere tesoro così prezioso! La mia anima è in continua agonia; la mia vita è sempre piena di timori; il demonio è instancabile nel tormentarmi. Di qui, quanta tortura, amarezza, dolore! Affiora in me ciò che è cattivo: debolezza e miseria. Ciò che è di Gesù non arriva a vivere: appare e fugge tosto verso di Lui. Oh, se mi facessi comprendere, se avessi un po' di luce, se amassi un po' Gesù e le anime! Allora sarei felice; la mia gioia sarebbe piena! Mio buon padre, se mi conoscesse, non avrebbe di me così santa stima. Non arriverà l'ora in cui lei potrà venire qui? Ho tanto bisogno di luce e di guida! Come resisterò a questi furti [dei due direttori spirituali] che mi hanno fatto? Mio Dio, perdono a tutti! Ho ricevuto quanto mi ha mandato i. Molte grazie come prova della mia gratitudine per tanti benefici. Sono certa che Gesù ne è contento: Egli ama la gratitudine per ciò che da Lui riceviamo e le promette perfino nuovi benefici e grazie. Si degni Lui di ripagarle tutto. Per favore, ringrazi i padri e tutti di codesta Casa per le preghiere e gli auguri inviatimi... » (lettera a d. Umberto, 5-1-1945).

« ... Mi spiace di non avere istruzione: in primo luogo, per non sapere parlare a Gesù, amarlo, ringraziarlo, lodarlo come merita; anche se rimanessi in ginocchio tutta l'eternità non gli pagherei mai quanto ho ricevuto da Lui; in secondo luogo, per ringraziare il mio caro medico con quelle parole di lode e di riconoscenza che merita.

Gesù, con la sua bontà infinita, supplisca come soltanto Lui sa e può fare. Da parte mia so dire soltanto « grazie » per quanto fa per questa poveretta che nulla può, nulla sa, nulla vale. Che sarebbe di me se Gesù non l'avesse posto al mio fianco in questi tristi giorni della mia vita, in tutto è rivolta, disprezzo, calunnia e umiliazione? Che mare di dolore! E io tanto sola, senza luce, senza guida nel mio cammino orribile!

Tenteranno di rubarmi anche il mio santo medico, che tante volte mi è stato di appoggio con parole di grande conforto e con sante attenzioni? Avverrà come hanno fatto con coloro che erano luce e sostegno alla mia anima?

Sia lodato Dio in tutti; con tutto sia amato e riparato; di tutto si serva per salvare il mondo intero. Se mi lasceranno sola, rimarrà Gesù con me! Che io muoia di dolore, di abban­dono, di disprezzo, purché nel mio cuore rimanga sempre Gesù, che gli uomini non mi possono rubare! Soltanto il peccato, sol­tanto il demonio lo possono.

Ma costa tanto questa vita amara! Solo con lo sguardo in Gesù crocifisso, solo per suo amore e per le anime la si può sopportare... » (lettera al dott. Azevedo, 8-1-1945).