« ... Ha capito dai miei scritti ciò che Gesù ha chiuso nel mio cuore?
Che tormento per me! Non so come custodire e difendere tesoro così
prezioso! La mia anima è in continua agonia; la mia vita è sempre piena
di timori; il demonio è instancabile nel tormentarmi. Di qui, quanta
tortura, amarezza, dolore! Affiora in me ciò che è cattivo: debolezza e
miseria. Ciò che è di Gesù non arriva a vivere: appare e fugge tosto
verso di Lui. Oh, se mi facessi comprendere, se avessi un po' di luce,
se amassi un po' Gesù e le anime! Allora sarei felice; la mia gioia
sarebbe piena! Mio buon padre, se mi conoscesse, non avrebbe di me così
santa stima. Non arriverà l'ora in cui lei potrà venire qui? Ho tanto
bisogno di luce e di guida! Come resisterò a questi furti [dei due
direttori spirituali] che mi hanno fatto? Mio Dio, perdono a tutti! Ho
ricevuto quanto mi ha mandato i. Molte grazie come prova della mia
gratitudine per tanti benefici. Sono certa che Gesù ne è contento: Egli
ama la gratitudine per ciò che da Lui riceviamo e le promette perfino
nuovi benefici e grazie. Si degni Lui di ripagarle tutto. Per favore,
ringrazi i padri e tutti di codesta Casa per le preghiere e gli auguri
inviatimi... » (lettera a d. Umberto, 5-1-1945).
« ... Mi spiace di non avere istruzione: in primo luogo, per non sapere
parlare a Gesù, amarlo, ringraziarlo, lodarlo come merita; anche se
rimanessi in ginocchio tutta l'eternità non gli pagherei mai quanto ho
ricevuto da Lui; in secondo luogo, per ringraziare il mio caro medico
con quelle parole di lode e di riconoscenza che merita.
Gesù, con la sua bontà infinita, supplisca come soltanto Lui sa e può
fare. Da parte mia so dire soltanto « grazie » per quanto fa per questa
poveretta che nulla può, nulla sa, nulla vale. Che sarebbe di me se
Gesù non l'avesse posto al mio fianco in questi tristi giorni della mia
vita, in tutto è rivolta, disprezzo, calunnia e umiliazione? Che mare
di dolore! E io tanto sola, senza luce, senza guida nel mio cammino
orribile!
Tenteranno di rubarmi anche il mio santo medico, che tante volte mi è
stato di appoggio con parole di grande conforto e con sante attenzioni?
Avverrà come hanno fatto con coloro che erano luce e sostegno alla mia
anima?
Sia lodato Dio in tutti; con tutto sia amato e riparato; di tutto si
serva per salvare il mondo intero. Se mi lasceranno sola, rimarrà Gesù
con me! Che io muoia di dolore, di abbandono, di disprezzo, purché nel
mio cuore rimanga sempre Gesù, che gli uomini non mi possono rubare!
Soltanto il peccato, soltanto il demonio lo possono.
Ma costa tanto questa vita amara! Solo con lo sguardo in Gesù
crocifisso, solo per suo amore e per le anime la si può sopportare... »
(lettera al dott. Azevedo, 8-1-1945).