... Gesù, quali sono le carezze [= sofferenze] che riceverò da Te in
questo nuovo anno? Sono piena di timore, più ancora, di sgomento. Venga
ciò che deve venire. Per quanto potrò essere ferita ed umiliata, con
la tua grazia divina, a tutto dirò: - Benvenuto; si faccia la volontà
di Gesù! - ... Vorrei nascere ora, ma conoscerti già, per non macchiare
per nulla il mio corpo; vorrei che con me rinascesse il mondo intero e
che tutto già ti conoscesse, per non lasciarsi macchiare... (diario,
4-1-1945).
... Sento che tante strade sono bagnate con il mio sangue. Vedo tanta
rivolta e indignazione... Il mio corpo è una sola piaga. Il sangue del
capo, spillato dalle spine, mi bagna tutto il corpo. A braccia aperte
mi consegno alla croce: mi lascio crocifiggere.
Un grido continuo: - Padre, Padre mio, anche Tu mi hai abbandonata!
Sono la tua vittima; mi do a Te per le anime. - O mio Dio, se io avessi
volontà, preferirei l'inferno a questa sofferenza [rivivere la
Passione] e ai momenti dei miei colloqui con Te. Sì, perché là, non
parlandoti e non ascoltandoti, non temerei di ingannarmi e di
ingannare nessuno e non sarei tanto perseguitata dal mondo. Perdonami
lo sfogo: sento orrore all'inganno e alla bugia. Sento timore di me
stessa e paura dei venerdì: sparissero e sparissi anch'io nel tuo amore
infinito! Venga tutta la sofferenza, venga la croce, venga la morte.
Abbraccio tutto: sono la tua vittima, Gesù. - Da queste sofferenze
passai ad un profluvio di luce, pace e dolcezza... Gesù mi parlò: - ...
È stato un anno di amore, un anno colmo di salvezza. Figlia mia, fiore
angelico, beniamina della divina Trinità, beniamina di Maria e di
tutta la corte celeste, il tuo dolore ha arricchito il cielo ed è
scritto in lettere d'oro... Ti attende un anno di amarezze ma anche di
gioie: le sperimenterai come sole che appare e rapidamente si nasconde
tra le nubi. Ma non temere: questa è la tua vita. È vita che dà vita; è
dolore che dà amore... - (diario, 5-1-1945).