MaM
Messaggio del 25 marzo 2011:Cari figli, oggi in modo particolare desidero invitarvi alla conversione. Da oggi inizi una vita nuova nel vostro cuore. Figli, desidero vedere il vostro “si” e che la vostra vita sia il vivere con gioia la volontà di Dio in ogni momento della vostra vita. Oggi in modo particolare Io vi benedico con la mia benedizione materna di pace, d’amore e d’unione nel mio cuore e nel cuore del mio figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Nel mondo vedo Gesù

... O mio Dio, corro verso la morte e la morte corre verso di me. Il mio capo è torturato; il mio corpo fatto a pezzi dai terribili martirii: è una piaga viva... Per grazia e grande misericordia del Signore, non sono di­sperata: sento l'effetto della disperazione, ma sono calma e se­rena, assetata di maggiore dolore, di maggior purificazione e amore. Con questo soltanto il mondo sarà salvo; solo con que­ste forti catene lo potrò catturare.

... La vita fugge: fugge per dar vita, cammina pazzamente a salvare il mondo.

- Gesù, dammi il dolore che io amo, dammi la purifica­zione che tanto bramo. Racchiudimi in Te e nella tua e mia cara Mammina. Ascolta la mia anima in questo grido continuo di agonia per il dolore che sente e per le ansie di consegnarti il mondo: lo vorrei nelle mie mani per offrirtelo come il sacerdote vede nelle sue mani l'Ostia consacrata e La offre all'eterno Padre. Gesù, custodiscimi! Guarda le mie ansie angosciose ed im­molami come Ti piace, affinché Ti doni amore e con l'amore l'umanità. Vorrei dirti molto, ma, siccome non so, non dico nulla. - Fra queste ansie, venne Gesù: - Figlia mia, angelo della terra, fiore amabile, fiore candido di paradiso! Vieni, mia figlia, a ricevere un'altra prova dei miei sponsali con te, della mia unione coniugale. - In questo momento Gesù prese la mia mano, mi baciò, mi accarezzò e mi strinse dolcemente a Sé.

Rimasi come immersa in un mare di delizia, in un mare d'amore. Gesù continuò: - Ricevi una effusione del mio divino amore. Ricevila perché è la tua vita e tu sei vita per le anime. Coraggio, ancora un poco: il tuo cielo è vicino. Tra breve la tua anima, staccata dalla terra, volerà al cielo come la bian­ca e pura colomba al suo nido. Il tuo nido è il cielo presso il trono della maestà divina, a fianco della mia Madre benedetta...

Presso di Me, figlia mia, continuerai a vigilare, a governare il tuo possedimento regale della terra... Quanto ti è debitrice l'umanità! Quanto ti deve il Porto­gallo! Il mondo dovrebbe essere distrutto... Chiedi, chiedi di nuovo preghiera e penitenza... - Gesù infine aggiunse: - Sarà in un'estasi d'amore spri­gionato dal dolore che volerai in cielo. - ... (diario, 29-12-1944). ... Volendo abbracciare tutta l'umanità giungo ad esclamare: - O mondo, impazzisco per te! Quanto ti amo! In te vedo Gesù. - Vorrei dire tante cose su queste ansie che mi consumano. Come può avvenire questo: amare il mondo, aborrirlo, volerlo possedere, volerlo lasciare? - Mio Gesù, mio Dio, fissa in me il tuo sguardo, custo­discimi: così vincerò. - ... Stava terminando l'anno e io non avevo nulla da dare a Gesù... A mezzanotte lo ringraziai per tutti i benefici dell'anno e per quanto mi aveva fatto soffrire. Chiesi ai miei di recitare con me il « Te Deum »... (diario, 31-12-1944).