... O mio Dio, corro verso la morte e la morte corre verso di me. Il
mio capo è torturato; il mio corpo fatto a pezzi dai terribili
martirii: è una piaga viva... Per grazia e grande misericordia del
Signore, non sono disperata: sento l'effetto della disperazione, ma
sono calma e serena, assetata di maggiore dolore, di maggior
purificazione e amore. Con questo soltanto il mondo sarà salvo; solo
con queste forti catene lo potrò catturare.
... La vita fugge: fugge per dar vita, cammina pazzamente a salvare il mondo.
- Gesù, dammi il dolore che io amo, dammi la purificazione che tanto
bramo. Racchiudimi in Te e nella tua e mia cara Mammina. Ascolta la mia
anima in questo grido continuo di agonia per il dolore che sente e per
le ansie di consegnarti il mondo: lo vorrei nelle mie mani per
offrirtelo come il sacerdote vede nelle sue mani l'Ostia consacrata e
La offre all'eterno Padre. Gesù, custodiscimi! Guarda le mie ansie
angosciose ed immolami come Ti piace, affinché Ti doni amore e con
l'amore l'umanità. Vorrei dirti molto, ma, siccome non so, non dico
nulla. - Fra queste ansie, venne Gesù: - Figlia mia, angelo della
terra, fiore amabile, fiore candido di paradiso! Vieni, mia figlia, a
ricevere un'altra prova dei miei sponsali con te, della mia unione
coniugale. - In questo momento Gesù prese la mia mano, mi baciò, mi
accarezzò e mi strinse dolcemente a Sé.
Rimasi come immersa in un mare di delizia, in un mare d'amore. Gesù
continuò: - Ricevi una effusione del mio divino amore. Ricevila perché
è la tua vita e tu sei vita per le anime. Coraggio, ancora un poco: il
tuo cielo è vicino. Tra breve la tua anima, staccata dalla terra,
volerà al cielo come la bianca e pura colomba al suo nido. Il tuo nido
è il cielo presso il trono della maestà divina, a fianco della mia
Madre benedetta...
Presso di Me, figlia mia, continuerai a vigilare, a governare il tuo
possedimento regale della terra... Quanto ti è debitrice l'umanità!
Quanto ti deve il Portogallo! Il mondo dovrebbe essere distrutto...
Chiedi, chiedi di nuovo preghiera e penitenza... - Gesù infine
aggiunse: - Sarà in un'estasi d'amore sprigionato dal dolore che
volerai in cielo. - ... (diario, 29-12-1944). ... Volendo abbracciare
tutta l'umanità giungo ad esclamare: - O mondo, impazzisco per te!
Quanto ti amo! In te vedo Gesù. - Vorrei dire tante cose su queste
ansie che mi consumano. Come può avvenire questo: amare il mondo,
aborrirlo, volerlo possedere, volerlo lasciare? - Mio Gesù, mio Dio,
fissa in me il tuo sguardo, custodiscimi: così vincerò. - ... Stava
terminando l'anno e io non avevo nulla da dare a Gesù... A mezzanotte
lo ringraziai per tutti i benefici dell'anno e per quanto mi aveva
fatto soffrire. Chiesi ai miei di recitare con me il « Te Deum »...
(diario, 31-12-1944).