MaM
Messaggio del 20 settembre 1982:Per ottenere le grazie, la cosa più importante é di credere fermamente, pregare ogni giorno con la stessa intenzione e digiunare il venerdì a pane e acqua. Per la guarigione di ammalati gravi, pregate di più e digiunate di più.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Convertitevi, convertitevi, peccatori!


... Sono stanca per tanta sofferenza; il corpo vien meno, ma la volontà è pronta: brama e vuole solamente la volontà divina. In questi ultimi giorni cominciai a sentire più che mai, e oggi in modo quasi insopportabile, le ansie di salvare il mondo... Voglio tutto il sacrificio e di buona volontà mi lascio im­molare per salvarlo. Vorrei avere in mano un pugnale per aprirmi nel cuore una piaga tanto profonda che mi desse sangue a sufficienza per scrivere su tutta la terra: « converti­tevi, o peccatori, non offendete più Gesù! Il cielo è tanto bello! Ed Egli creò tutti per il cielo ». Vorrei andare in ginocchio, bocconi, in tutte le parti del mondo, per lasciare ben visibili, in ogni palmo di terra, scritte da me e con il mio sangue queste parole: « Peccatori, con­vertitevi, convertitevi! ».

Non so che cosa devo fare di più, mio Gesù, per Te e per le anime. Durante la notte subii gli assalti del demonio... Vidi abissi senza fine. In mezzo a sporchi detriti stavano grandi serpenti ed enormi coccodrilli che tormentavano e terrorizzavano una moltitudine che penso fossero le anime cadute laggiù. Stanca per la lotta, e timorosa di cadervi dentro, non potevo invocare Gesù. E il demonio mi diceva: - Invoca me, di' che vuoi me, che non vuoi Dio, che vuoi il peccato e il piacere. - ... Solo nei momenti più tremendi, verso la fine della lotta, potei invocare il Cielo... Nello stesso luogo dove erano gli abissi mi apparve un bel giardino pieno di fiori, di varie qualità. Che belli! Fra di essi cadevano raggi molto brillanti, più brillanti dell'oro. Contem­plai tutto senza saperne il significato.

Nel medesimo istante, Gesù mi disse: - I fiori di questo bel giardino sono le tue eroiche virtù. I loro petali sono fini, delicati, il loro profumo è attraente; i raggi sono del mio divino amore. Non piangere, figliolina; la tua purezza non si macchia nei combattimenti contro il demonio; tu ne esci ogni volta più pura e piena di fascino. È la riparazione che Io esigo da te. Se non vi fosse questa riparazione, cadrebbero negli abissi che hai visto ora tante e tante anime, rimanendovi là eternamente... - (diario, 11-12-1944).

Un nuovo tormento per l'anima mia, che mi fa soffrire e non mi lascia tranquilla: vorrei nascondermi in uno scrigno, che nessuno sapesse né potesse aprire; vorrei stringermi le brac­cia sul cuore con una stretta che nessuno potesse svincolare, perché voglio difendere non so che cosa che mi è stato con­segnato e che devo vegliare e custodire. - Mio Dio, non so come riuscire a difenderlo, conservarlo bene e conservarlo tutto. Mi rifugio, o Gesù, nel tuo divin Cuore; sia esso lo scrigno benedetto che conservi me per sem­pre e questa consegna che mi è stata fatta e mi dà tante pre­occupazioni. Lì, starò bene, sarò sicura. Non correrò pericoli; né io né ciò che devo custodire. Custodiscimi per sempre. -