MaM
Messaggio del 2 aprile 2016:Cari figli non abbiate cuori duri, chiusi e pieni di paura. Permettete al mio amore materno di illuminarli e riempirli d’amore e di speranza, affinché, come Madre, io lenisca i vostri dolori: io li conosco, io li ho provati. Il dolore eleva ed è la preghiera più grande. Mio Figlio ama in modo particolare coloro che patiscono dolori. Ha mandato me a lenirli e a portarvi speranza. Confidate in lui! So che per voi è difficile, perché attorno a voi vedete sempre più tenebra. Figli miei, essa va squarciata con la preghiera e l’amore. Chi prega ed ama non teme, ha speranza ed amore misericordioso. Vede la luce, vede mio Figlio. Come miei apostoli, vi invito a cercare di essere un esempio di amore misericordioso e di speranza. Pregate sempre di nuovo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore misericordioso porta la luce che squarcia ogni tenebra, porta mio Figlio. Non abbiate paura, non siete soli: io sono con voi! Vi chiedo di pregare per i vostri pastori, affinché abbiano amore in ogni momento e agiscano con amore verso mio Figlio, per mezzo di lui e in memoria di lui. Vi ringrazio!

Beata Alexandrina Maria da Costa - Un doloroso taglio


Era sera quando ebbi notizie che mi confermarono i pre­sentimenti. Mio Dio, quale profondo colpo nel mio cuore! Non me lo dissero, ma arrivai a credere che a d. Umberto era stato proibito di venire qui. Fra me dicevo: - Sia fatta la volontà del Signore! Sia benedetta la mia croce! - Potei innalzare le mie mani e recitare il « Magnificat » come ringraziamento. - Accetta, o mio Gesù, anche questa offerta. - Una forza inspiegabile invase il mio cuore: volevo cantare inni di lode e di ringraziamento. Recitai le orazioni della notte con tutto l'entusiasmo e tutta l'energia. Ci furono lacrime, molte lacrime intorno a me. Io dissi alcune parole di conforto ma non valsero a nulla. Al mio fianco vedevo una sepoltura aperta per mia sorella e mi pareva di essere stata io a scavarla. - Sono io, o Gesù, che sto seppel­lendo Deolinda, ma involontariamente. -

Il mio cuore sanguinava nel profondo. - O Gesù, o Mammina, sia tutto per vostro amore e per le anime. Che io rimanga sola, che tutti mi abbandonino; ma Voi non abbandonatemi! Confido, confido. - (diario, 15-11-44).