MaM
Messaggio del 10 febbraio 1984:«Pregate e digiunate. Desidero che siate umili, ma non potrete diventarlo se non con la preghiera e il digiuno».

Beata Alexandrina Maria da Costa - Temo di ingannare


« ... Passa la notte, passa il giorno ed io mi alimento sem­pre di dolore...

Alzo lo sguardo alla cara Mammina e Le dico: - Mam­mina cara, accompagnami presso la croce del tuo e mio caro Gesù; lasciami soffrire con Te: voglio sentire il tuo dolore. Voglio così riparare a tanti mali. Le anime dormono nel pec­cato: col mio dolore le voglio risvegliare; con la mia morte le voglio risuscitare. Mammina, fa' che io sia come la Maddalena abbracciata alla croce di Gesù. Voglio piangere lacrime di sangue per me, per i miei e per i peccati di tutta l'umanità. Mammina, mi sento sovraccarica di tutti i crimini. Dammi dolore per pian­gerli e detestarli. Chiedi perdono per me a Gesù. Dammi amore perché io ami Gesù ed Egli possa per questo amore dimenti­care ogni malvagità. -

Padre mio, sono tormentata in mille modi: ho dubbi di ogni specie. Mi tormenta il pensiero che inganno lei e tante anime. Il mio cuore è una fonte aperta: quanto più grande è il dolore, l'agonia, tanto più sangue ha da dare. Sento che at­torno vi bevono un gran numero non so di che. Bevono, be­vono, pare che non si sazino. Ma anch'io non sono saziata per ­non poter saziare; e non sono sazia perché non ho amore per amare il mio Gesù... » (lettera a p. Pinho, 6-5-1940).

« ... L'abbandono in cui Gesù lascia la mia anima, il modo con cui scende nel mio cuore (nella Comunione), senza luce né fuoco, senza darmi né ricevere amore, come se venisse morto e mi trovasse morta, mi obbliga quasi a pensare di aver avuto una vita di illusione e di falsità. Però io devo credere che Gesù vive e regna in me, che mi ama e non mi abbandona, che sono sua e vissi sempre per Lui. La mia vita ha servito a Gesù...

- Gesù, spremi bene questo grappolo fino a trarne tutto il succo... Benedirò e amerò il dolore: quando sarò in cielo non potrò soffrire più. Il dolore mi ha attratto a Te, ha creato in me lacci di tanto amore... - Amo il dolore, amo Gesù!... » (lettera a p. Pinho, 19-5-1940).