MaM
Messaggio del 25 giugno 2013:Cari figli! Con la gioia nel cuore vi amo tutti e vi invito ad avvicinarvi al mio cuore Immacolato affinchè Io possa avvicinarvi ancora di più al mio Figlio Gesù perché Lui vi dia la sua pace e il suo amore che sono il nutrimento per ciascuno di voi. Apritevi, figlioli, alla preghiera, apritevi al mio amore. Io sono vostra Madre e non posso lasciarvi soli nel vagare e nel peccato. Figlioli, siete invitati ad essere i miei figli, i miei amati figli perché possa presentarvi tutti al mio Figlio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - Che grande male è il peccato!

« ... Mio Dio, che terribile notte nella mia anima!

Gesù incominciò a dirmi: - Il peccato tenta di frantumare ed annientare il mio divin Cuore! Che grande male è il pec­cato! Guarda i maltrattamenti che ricevo! Sai da chi? Da co­loro da cui avevo diritto a tutto l'amore, da cui mi aspettavo tutto. Ripara se vuoi che si convertano. Lasciati immolare se vuoi che si salvino! Sei la loro vittima... » (lettera a p. Pinho, 22-4-1940).

« ... Il cuore quasi non ha più vita: è schiacciato al mas­simo. Sono nelle tenebre e quasi senza fiducia in Gesù: tutto è perduto; nessuno riesce a salvarmi.

La mia anima pare che emetta grida di tremenda afflizione. La sua notte è diventata immensa nel ricevere Gesù eucaristico. Ed Egli, in tono di giudice, come chi viene a chiedere conto, mi diceva: - Che grande male è il peccato! Sei morta a Dio invece di morire al mondo! Convertiti, vieni al mio divin Cuore. Mi fai soffrire con ogni dolore e crudeltà; piango perché ti amo! Perché vuoi fuggirmi? Piango perché ti ho creata e pre­parata per Me. - E il mio Gesù piangeva amaramente. Ed è questo dolore di Gesù che il mio cuore non sopporta, a meno che Egli soffra al mio posto. Ma nel sentirmi così ferita posso dire con Lui: - Che grande male è il peccato! Quanto è orribile! Quanto ferisce il Cuore di un Dio! - Mio Gesù, non voglio fuggirti! Voglio seguirti! Voglia che tutti Ti seguano, che nessuno Ti fugga. Lasciami scrivere sulla terra col mio sangue: "Il dolore è il cammino tracciato da Gesù. Il dolore è amore; il dolore è unione con Dio. L'a­nima che soffre con Gesù si sente attratta da Lui; vuole la solitudine per incontrarsi con Lui più facilmente; vivere di Lui e per Lui. Come è prezioso il dolore! Che felicità per l'anima che soffre! Si preoccupa solo di Gesù; non vuole altra vita se non quella di Gesù. Cerca il Suo amore, la Sua gloria, la salvezza delle anime"... » (lettera a p. Pinho, 23-4-1940).