Una notte mi apparve Gesù: nelle mani, nei piedi e nel costato aveva le piaghe aperte, molto profonde, da cui sgorgava sangue in abbondanza; da quella del costato il sangue scorreva fino alla cintola, attraversava la fascia e giungeva fino a terra. Baciai le piaghe delle mani con molto amore e bramavo bacìare quelle dei piedi, ma, stando nel letto, non potevo. Non dissi nulla, ma Egli lesse il mio desiderio e mi diede la possibilità di farlo. Fissai poi la piaga del costato. Piena di compassione mi buttai nelle braccia di Gesù dicendo: - Oh, quanto hai sofferto per amor mio! - Rimasi così alcuni istanti finché Gesù scomparve. È inutile dire che non si cancellerà mai più dalla mia memoria questa visione. Ancora oggi ne sento il cuore ferito. Ne parlo soltanto per obbedienza e per amore di Gesù. Penso che Egli abbia fatto questo per prepararmi a ciò che ora dirò: che Egli me ne dia la forza e la grazia!