Mi sognai una insegnante, morta (da) un mese circa, a causa di un bombardamento.
La vidi tutta risplendente, però aveva le braccia un poco bruciate; il rimanente della persona era sano e bello.
Si avvicinò dove stava con me anche mia sorella. La sopra detta defunta ci disse: vedete come sono ancora?... Debbo scontare un'altra sola Messa, e sarò liberata del tutto; fatemela celebrare da Monsignor Vitali. Dette coteste parole, scomparse.
Erano passati appena due giorni dal giorno che vidi detta insegnante defunta. Di nuovo nel sogno mi (si) presentò tutta lucente come un sole, bella d'una bellezza di Paradiso.
Si avicinò a mia sorella e le disse: Paola, quanto ti voglio bene! Mi hai, colle tue orazioni, e S. Comunioni, liberata dal Purgatorio, ed ora vado a godere. Pregherò per te tanto tanto.
Dette coteste parole, spari.