MaM
Messaggio del 2 novembre 2006:Cari figli, la mia venuta a voi, figlioli miei, è l'amore di Dio. Dio mi manda ad avvertirvi e a farvi vedere la vera strada. Non chiudete gli occhi davanti alla verità, figlioli miei. Il vostro tempo è breve. Non permettete agli inganni di regnare in voi. La via sulla quale vi voglio portare è la via della pace e dell'amore. Questa è la via che vi porta al mio Figlio, vostro Dio. Datemi i vostri cuori, così che in essi io metta mio Figlio e faccia di voi i miei apostoli. Apostoli di pace e di amore. Vi ringrazio.Al termine la Madonna ha aggiunto: Non dimenticatevi nelle vostre preghiere dei vostri pastori. La Madonna era seria, di umore nè felice, nè triste.

Beata Edvige Carboni - Settembre 1941

Nel sogno mi (si) presentò Don Bosco con Domenico Savio al fianco. Salivano le nostre scale per entrare in casa a farci visita; nel mentre io e mia sorella scendevamo, e c'incontrammo. Loro due venivano sù, noi due, con mia sorella, andavamo giù.

Don Bosco, appena ci vide, si fermò e, sorridendo e mettendo la mano nella spalla a mia sorella, disse: Cattivona, non ti sei scritta fra le mie cooperatrici! Scriviti. Hai dato il nome di tua sorella, ed il tuo no, cattivella!, toccandole sempre la testa.

E noi gli dicevamo: Venga sù. - No, no, un'altra volta.

Dica, io dissi: Don Angelini è buono; ed Angelo e Monsign. Vitali?

- Buoni figli, anzi anime sante. Fra i Salesiani ne ho tanti, anzi moltissimi, santi.

E noi:

- Venga sù.

- No, un'altra volta.

Domenico Savio, sorridendo, ci rispose: Io verrò a farvi visita fra poco; mi ci manda Pietro Ricardone.

Così dicendo mi svegliai.

La mattina raccontai il sogno a mia sorella: Che sogno, dissi, ieri sera! Ma non bisogna credere ai sogni, replicai io.

Meraviglia! Dopo pranzo arrivò una lettera con dentro un libretto di Domenico Savio, ossia la fotografia e biografia ed una lettera ove diceva di averla inviata Pietro Ricardone da Torino.