Dopo la S. Comunione fui rapita in ispirito: Mi si presentò il S. Cuore, ed io, piangendo, dissi: Gesù, come è cattivo il mondo! Solo tu sei buono.
Un'amica mi promise di farmi ottenere quel posto, invece!
Come è (sono) senza cuore le persone del mondo! Tanti soldi tante spese! Ed il ricco non si commuove.
Gesù mi rispose: Figlia mia, io comandai ed imposi che il ricco aiuti il povero senza mercede; eppure il ricco, figlia mia, questo mio comando non l'ascolta e non vuole ascoltarlo. Ma dico in verità che son rari i ricchi ch'entrano in Paradiso, perché la maggior parte levano il sangue del povero che io tanto amo ed ho sempre amato.
Il bene fatto per l'interesse per Me, non sarà mai scritto nel libro della vita, ma sarà scritto in un altro libro a caratteri neri.
Figlia mia, chi non ama il povero, è bugia che ama me; chi disprezza il povero, disprezza me: chi usurpa il sangue del povero, usurpa me. Ti ripeto che (è) più facile entrare un cammello nella cruna di un ago, che il ricco avaro entri nel mio Regno.
Sta tranquilla, figlia mia, ed anche tua sorella non si preoccupi tanto; io penserò a tutto. Tutto andrà bene, ed io vi farò da benefattore.
La tua zia è ancora in Purgatorio. Se tu farai celebrare qualche Messa, io non gliela regalerò. Soltanto reciterai qualche orazione in particolare.
Mio buon Gesù, quanto sei buono! Ma sei anche giusto.