MaM
Messaggio del 2 maggio 2012:Cari figli, con amore materno io vi prego: datemi le vostre mani, permettete che io vi guidi. Io, come Madre, desidero salvarvi dall’inquietudine, dalla disperazione e dall’esilio eterno. Mio Figlio, con la sua morte in croce, ha mostrato quanto vi ama, ha sacrificato se stesso per voi e per i vostri peccati. Non rifiutate il suo sacrificio e non rinnovate le sue sofferenze con i vostri peccati. Non chiudete a voi stessi la porta del Paradiso. Figli miei, non perdete tempo. Niente è più importante dell’unità in mio Figlio. Io vi aiuterò, perché il Padre Celeste mi manda affinché insieme possiamo mostrare la via della grazia e della salvezza a tutti coloro che non Lo conoscono. Non siate duri di cuore. Confidate in me ed adorate mio Figlio. Figli miei, non potete andare avanti senza pastori. Che ogni giorno siano nelle vostre preghiere. Vi ringrazio.

Maria Valtorta - 7 novembre 1945

Dice Gesù:
   «Ti voglio spiegare un perché e ti voglio correggere un pensiero errato. Questo calmerà i tuoi affanni.

   Sappi dunque che era inevitabile che tu provassi l'odio di Satana. Ogni anima vittima, o in modo o  nell'altro, lo prova. Perché l'essere vittima è l'essere, come di più non si può, somiglianti al Redentore nella figura e nel ministero, e anche nei trionfi. Questi trionfi sono sconfitte per Satana. Cosa facile a capirsi. Questo ministero è come un gladio che lo ferisce e come un raffio che gli strappa le prede. Anche questo è facile a capirsi. Questa somiglianza nella figura è dolore nel dolore infinito di Satana, perché la sua condanna è odiare ciò che nello stesso tempo appetisce.

   Sai come Satana è arso dal desiderio, dal rimpianto, dalla nostalgia di ciò che ha perduto? Non per spirito di amore, intendimi. Egli non può amare. Ma per la superbia perfetta dello spirito suo. Ciò che ha perduto è il Regno dove era il capo degli angeli. Non solo per non essere angelo, ma per non essere capo, inferiore in splendore a Dio solo, si duole. Ma siccome tutto il Paradiso si accentra in Dio, Satana, per forza di cose, non potendo andare a Dio va dove è Dio. Dio avvicinabile ancora da lui, il Maledetto, il Cacciato. Ossia Dio in carne umana. E ciò era quando Io ero sulla Terra. Oppure, e ciò è quanto avviene da venti secoli, oppure Dio presente e agente in un uomo giusto.

   Perciò non dire e non pensare: "I simili amano i loro simili e perciò io sono dannata poiché i dannati mi perseguitano venendomi sempre vicino". No. Così non è. Non per amore. Ma per odio Satana ti viene vicino; per accostarsi al tesoro perduto e rodersi di averlo perduto. Ogni anima di giusto è un Paradiso dove è Dio e la sua potenza. Per odio per la preda perduta: l'anima del giusto. Per odio per le prede che il giusto gli strappa: le anime salvate dal giusto. La concupiscenza lo pungola a venire. E così pure pungola i suoi dannati.

   Ascolta. Tu non voli col pensiero e se lo potessi fare anche col corpo lo faresti ai luoghi dove gustasti pace, al tuo collegio ad esempio? Sì. Ebbene i dannati, questi sì che lo sono, tormentati, oltre che dall'odio, da una inquietudine incessante e da un desiderio da incubo, tanto è intenso, per la vita perduta e sperduta così miseramente, avendo terrore e avendo attrazione per il Dio perduto, vengono verso i giusti... È un attimo di... chiamarla evasione è errore perché non si evade dalla dannazione. Ma essi credono che venire a torturare, a torturarsi, rimpiangendo, presso un giusto, sia evasione.

   Oh! non c'è nulla che possa dare loro un sollievo! E anche ciò che è ristoro a tutti: la vicinanza di una creatura spirante pace, l'aura di Dio, si muta per loro in più acerba tortura. Eppure vengono perché sono gli "irrequieti" per eccellenza; perché sono i "disordinati" per eccellenza; e non possono assoggettarsi all'Ordine-Dio, che li ha confinati nel luogo meritato in eterno. Per rimpianti e per odio a Dio essi vengono a torturarsi e a torturare, a portare disordine sulla Terra e presso i giusti, essi, i "ribelli" ad ogni legge dell'Ordine e dell'Amore.

   Sei persuasa che vengono a te perché sono i "dissimili" da te? Del resto questo, che è un segno che non deve avvilire ma confermare nella speranza l'anima tua segno doloroso, lo so; segno di spavento, lo so era atteso, era necessario. Più o meno onestamente, più o meno santamente molti lo desideravano. Era nell'anima del tuo Direttore questo desiderio, perché egli possa testimoniare con una prova di più che tu sei nelle mie braccia, figlia mia. Era ed è nelle anime di altri, buoni, o di altri, negatori, i quali sanno che dove è Dio, è pure invido Satana, in eterna lotta...

   Ma non avere paura! Il Re sono Io. E nessun altro all'infuori di Me. Satana è sempre un suddito e non può prevalere nei diritti e negli affetti che Io, Dio Unico e Potente, Signore e Creatore dell'Universo e dei regni di Luce e di Tenebre, ho sulle anime e per le anime.

   Sta' in pace, sta' in pace. Il Getsemani fu tutto pieno di Satana. Ma fu l'alba del mio Trionfo.

   Dio è con te».