MaM
Messaggio del 25 ottobre 1996:Cari figli! Oggi vi invito ad aprirvi a Dio Creatore perché vi cambi. Figlioli, voi mi siete cari, vi amo tutti e vi invito ad essermi più vicini; che il vostro amore per il mio Cuore Immacolato sia più fervente. Desidero rinnovarvi e condurvi col mio Cuore al Cuore di Gesù che ancora oggi soffre per voi e vi invita alla conversione ed al rinnovamento. Tramite voi desidero rinnovare il mondo. Comprendete, figlioli che oggi voi siete il sale della terra e la luce del mondo. Figlioli, vi invito e vi amo ed in un modo speciale vi supplico: convertitevi. Grazie per avere risposto alla mia chiamata!

Maria Valtorta - 2 agosto 1944

Dice Gesù:
   «L’Inviolata giubilante in Cielo, l’Arca chiusa in cui nulla e nessuno poté metter mano perché là dove è entrato Dio non è lecito entri uomo, o ciò che è annesso all’uomo colpevole in Adamo, tu l’hai vista. Per Lei la fine della vita fu Vita gloriosa e immediata, perché chi aveva portato il Vivente non poteva conoscere morte, e chi non fu profanata da umanità non poteva conoscere profanazione di sepolcro. Ma la grande Regina, che rapisce nella gioia dell’estasi gli angeli, ti dà un altro insegnamento.
   “Il principe stesso si metterà a sedere davanti ad essa per mangiare il suo pane davanti al Signore”, è detto [510].
   Nessuno, per grande che sia, può venire nel mio cospetto se non riconosce in Maria, Porta chiusa da cui solo Dio è entrato, la Madre del Salvatore, la Madre-Vergine, la Madre divina.
   Io l’ho accumunata alla mia sorte di Vivente in Cielo per dirvi quale sia la sua gloria. Unicamente inferiore a Dio Ella è, perché da Lui creata. Ma la sua maternità e il suo dolore di Corredentrice la fanno eccelsa su ogni creatura. Porta di Dio, da Essa sgorga fede, speranza, carità; da Essa temperanza, giustizia, fortezza, prudenza; da Essa Grazia e grazie; da Essa salute, da Essa vi viene il Dio fatto Carne.
   O Madre mia! Per il Pontefice e per l’ultimo dei credenti sei tu la santa Pisside in cui l’Eucarestia attende di essere data a chi crede. Tutte le grazie passano attraverso il tuo Corpo inviolato, attraverso il tuo Cuore immacolato. E misteri e verità, e sacramenti e doni, vengono conosciuti con vera sapienza e gustati con conoscenza e frutto solo da quelli che sanno chiederli a te, davanti a te. Tu schermo fra il Sole e le anime e fra le anime e Dio, per cui la Divinità può esser contemplata dall’uomo e l’umanità esser presentata al Perfetto. Tu, Madre che hai dato Dio all’uomo e dai l’uomo a Dio, istruendolo col tuo sorriso e col tuo amore.
   Mio piccolo Giovanni, vieni sempre a Me passando per Maria. È il segreto dei santi. E la Porta chiusa, che non si aprì né s’aprirà mai per violenza umana, la Porta santa per cui solo Dio può passare, si apre al tocco di amore di un figlio di Dio. Si apre benigna. Quanto più umile e semplice è quello spirito che a Lei si volge, e tanto più Ella si apre e vi accoglie. Vi accoglie per insegnarvi la Sapienza e l’Amore tenendovi fra le sue braccia di Madre.
   Vai, Giovanni, alla tua Maestra che ti ama.
   Questo, poi, per un’altra categoria di persone che non sanno essere dei “piccoli Giovanni” né voci di Cristo.
   “I leviti [511] che si allontanarono da Me nello smarrimento dei figli di Israele… saranno custodi e portieri della casa… Invece i sacerdoti e i leviti figli di Sadoc… si accosteranno a Me e staranno alla mia presenza… La loro eredità sono Io”.
   Non succede solo per i sacerdoti nel senso letterale della parola. Prendiamolo in significato più vasto: credenti, o cristiani, se più piace.
   Colui che crede serve Dio. Col Battesimo e la Confermazione vi siete impegnati a ciò. Con la fedeltà alle cerimonie volete dire a Dio, a voi, e al mondo, che volete servire Dio. Siete dunque, senza consacrazione, dei piccoli sacerdoti del vostro Dio. Dovreste esserlo perché Io vi chiamo tutti intorno a Me per amarmi e servirmi in questa vita e nella futura.
   Ma che avviene, dunque, allora? Perché vediamo dall’alto dei Cieli troppi leviti che nello smarrimento del mondo si allontanano da Me dietro a idoli che, se sono vergogna a ogni uomo che la Grazia ha fatto figlio di Dio, sono vergogna somma e profanazione per un consacrato? Perché vi sono altre religioni e altre cerimonie che non sono le mie per costoro? Perché hanno fatto dell’egoismo, del senso, del denaro, dell’ambizione le loro religioni? Perché servono la menzogna non avendo che una veste e non un’anima sacerdotale?
   E perché Io devo eleggere fra i figli di Sadoc coloro che sostituiscono le voci divenute mute e le lucerne spente? Per pietà del mondo. Sì. Per pietà.
   Ma guai a coloro che devo respingere al ruolo di custodi della mia Casa, non più di custodi! In ogni secolo vi furono gli eletti a sostituirli. Venuti da ogni professione e rango sociali. Portati dal turbine d’amore, salirono ben alti a purificarsi nel Fuoco e ad istruirsi con le voci della Fiamma divina. Hanno guardato un attimo Dio: con sincera, buona volontà di vederlo. E la visione li ha consacrati al suo servizio.
   Ed ecco che Io dico: “Essi staranno per la loro fedeltà alla mia presenza, i loro doni mi saranno graditi, Io li istruirò nella Verità, Io sarò la loro eredità”.
   Oh! venite, o miei benedetti! Venite, voi a cui è stata rivelata la Verità non per opera di uomo ma per volere di Dio a premio del vostro amore fedele, voi a cui si può dire come dissi a Simone [512]: “Beati voi, perché non la carne né il sangue, ma il Padre mio che è nei Cieli vi ha dato di conoscere la Sapienza e conoscere il Cristo”. Statemi sul cuore. Esso è pieno di ammaestramenti per voi e di amore infinito.»
   Gesù aggiunge: «Ho voluto farti un commento atto alle festività di oggi: S. Maria degli Angeli e S. A. M.[513] de Liguori.»


[510] è detto in Ezechiele 44, 3. Accanto ad Ore 12 la scrittrice annota: Capo 44° (se leggo bene) di Ezechiele. Infatti la scrittrice spesso sbagliava a leggere i numeri romani, come erano quelli dei capitoli nella Bibbia che lei usava.
[511] I leviti… è citazione da Ezechiele 44, 10-28.
[512] come dissi a Simone, in Matteo 16, 17.
[513] S.A.M. de Liguori sta per Sant’Alfonso Maria de Liguori, fondatore dei Redentoristi, dottore della Chiesa (1696-1787).