MaM
Messaggio del 2 aprile 2009:“Cari figli! L’amore di Dio è nelle mie parole. Figli miei, è l’amore che desidera volgervi alla giustizia e alla verità. E’ l’amore che vi vuole salvare dalle vostre illusioni. E voi, figli miei ? I vostri cuori rimangono chiusi. Sono duri. Non rispondete alle mie chiamate. Non sono sinceri”. Mirjana ha sentito un forte dolore e ha pregato che non ci abbandoni. La Madonna ha detto: Con Cuore materno prego perché voglio che voi tutti risuscitiate in mio Figlio. Vi ringrazio”.

Santa Gemma Galgani - Mercoledì, 22 agosto - Rimproveri dell'angelo e visita di Gesù, che le parla della signora Giuseppina Imperiali. Il suo angelo custode non l'abbandona mai; altri angeli le si fanno vedere.

Ieri l'angelo custode mi avvisò che nel corso della giornata doveva venire Gesù; mi gridò, mi chiamò superba, ma poi ci rimettemmo ben presto. Non ci pensai più alla visita di Gesù, perché non ci credevo; ma nel mettermi a fare le preghiere della sera mi sentii raccogliere con Gesù, che mi fece subito un dolce rimprovero, dicendomi: « Gemma, non mi vuoi più? ». « O Dio mio, Dio mio », gli risposi, « come non ti cerco? Ti desidero da per tutto, ti voglio, ti cerco sempre, bramo te solo».

Ma mi venne in mente subito di dimandargli: «Ma, Gesù, sei venuto stasera, e allora non verrai dimani sera». Mi promise di sì. Ma il confessore mi ha detto che ne sarà responsabile la mia coscienza, se soffrissi e non mi sentissi bene; se mi sento bene, la stessa ora posso soffrire con Gesù; se no Gesù venga pure, ma senza farmi soffrire; mi trattenga con lui e lo compatisca, e faccia parte con lui a quella mortale tristezza che patì nell'Orto degli olivi. In ogni modo obbedirò.

Mi parlò pure Gesù, senza che io ne parlassi, dell'anima santa della signora Giuseppina Imperiali. «O quanto mi è cara! », ripeteva Gesù. «Vedi», soggiungeva, «essa soffre tanto, non ha un minuto di tregua. Felice lei! ». Mi lasciò, come è solito, in una consolazione inesprimibile.

Per grazia di Gesù e per sua infinita misericordia l'angelo custode non un minuto secondo mi abbandona. Ieri ne vidi più degli angeli: il mio mi assisté continuamente, e ne vidi un altro pure di un'altra persona, e qui non occorre certo che descriva i più minuti particolari: se l'obbedienza lo volesse, sarei pronta, ma per ora... basta... A un caso me ne ricorderò.