25 agosto: Non so come stanotte giunsi a Roma, mi trovai vicino alla chiesa di S. Maria Maggiore e vidi colà molta gente povera e devota piena di paura e preoccupazione a causa del ritiro del Papa. Per questo motivo c’era inquietudine in città e la gente si era recata a supplicare la Madre di Dio. Sembrava che non volesse aspettare l’apertura della chiesa e prese a pregare già all’esterno. Adesso mi vidi all’interno della chiesa e aprii le porte, la gente entrò piena di ansia e meravigliata di vedere finalmente le porte aperte. Io ero dietro le porte ed essi non mi videro. Non si teneva l’Ufficio divino e c’erano solo le lampade votive che ardevano. Le persone adesso pregavano in modo tranquillissimo. Vidi allora apparire la Madre di Dio, la quale mi disse che il pericolo sarebbe aumentato e perciò la gente dovrebbe pregare ferventemente in modo devoto, con le braccia aperte e distese e rivolgere solo tre Pater al Supremo. Suo figlio ha pregato sulla croce anche in questo modo e così tutti quanti, a mezzanotte e in questo stesso luogo, avremmo dovuto pregare, le porte della chiesa sarebbero rimaste sempre aperte per questo fine, i fedeli avrebbero dovuto supplicare e pregare in special modo affinché la chiesa delle tenebre ricada di nuovo nell’abisso. La Madre di Dio parlò poi di molte cose assai difficili a spiegarsi; appresi che solo un prete avrebbe offerto un sacrificio incruento dignitosamente e consapevolmente come fecero gli Apostoli, allontanando tutti i pericoli. Io non posso sapere se le persone nella Chiesa videro quest’apparizione ma furono mossi da qualcosa di soprannaturale perché quando la Santa Vergine disse che essi avrebbero dovuto supplicare Dio con le braccia aperte tutti le sollevarono. Questa gente, buona e devota, adesso era diventata sprovveduta e disorientata. Tra loro non c’era nessun nemico eppure sembravano aver paura l’uno dell’altro’.