«Tu mi senti sempre vicina, talvolta la mia azione materna assorbe quasi la tua stessa attività e vivi abitualmente raccolto nel mio Cuore Immacolato. Sei qui, in questo luogo, ove c'è mio Figlio Gesù, e ove anch'Io sono presente... Perché ti ho voluto quassù? Per aiutarti a salire la tua Croce, mio piccolo bimbo. Ti farò presto grandi doni di amore e di dolore. Solo così potrai aiutare i tuoi fratelli Sacerdoti a crescere nella santità, a diventare Sacerdoti come il Cuore di Gesù li vuole. Tu li hai consacrati tutti al mio Cuore Immacolato, è vero; ormai sono miei, mi appartengono e mio é il compito di formarli Sacerdoti come Gesù desidera. Ma sapessi, figlio mio, quanto umani sono ancora: attaccati a se stessi, ai piaceri, alla stima, ai beni di questa terra, al proprio modo di vedere. Dubitano ancora di Me, figlio, dubitano di te e della missione che Io stessa ti ho affidato. Satana li tormenta, li vaglia fortemente, li seduce con l'orgoglio e quanto li scoraggia! Morde rabbioso il mio calcagno; si scatena con rabbia contro questi miei piccoli figli; sa che presto saranno i Sacerdoti fedeli e con essi Io gli schiaccerò la testa per sempre. Ti ho voluto quassù, perché qui incomincia il tuo Calvario. Da qui benedico tutti i Sacerdoti del Mio Movimento, in ogni parte del mondo: sono l'Immacolata Concezione, la Fonte della Misericordia».