MaM
Messaggio del 2 giugno 2015:Cari figli desidero operare attraverso di voi, miei figli, miei apostoli, per radunare alla fine tutti i miei figli là dove tutto è pronto per la vostra felicità. Prego per voi, perché possiate convertire con le opere, perché è giunto il tempo delle opere di Verità, di mio Figlio. Il mio amore opererà in voi, mi servirò di voi. Abbiate fiducia in me perché tutto quello che desidero, lo desidero per il vostro bene, il bene eterno creato dal Padre Celeste. Voi, figli miei, apostoli miei, vivete la vita terrena in comunione coi miei figli che non hanno conosciuto l’amore di mio Figlio, che non mi chiamano “Madre”, ma non abbiate paura di testimoniare la Verità. Se voi non temete e testimoniate con coraggio, la Verità trionferà miracolosamente. Ma ricordate: la forza è nell’amore. Figli miei, l’amore è pentimento, perdono, preghiera, sacrificio e misericordia. Se saprete amare, convertirete con le opere, consentirete alla luce di mio Figlio di penetrare nelle anime. Vi ringrazio! Pregate per i vostri pastori: essi appartengono a mio Figlio, Lui li ha chiamati. Pregate affinché abbiano sempre la forza e il coraggio di risplendere della luce di mio Figlio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 34-1 Dicembre 2, 1935 Come la Divina Volontà dardeggia la creatura e vi forma la nobiltà Divina, e facendola d’Attore rende inseparabile Dio e la creatura. Esempio, il sole.

(1) Mio Re d’amore Gesù e mia Regina Mamma mia Divina, deh! intrecciate la mia volontà con la vostra e fatene una sola, anzi chiudetemi nei vostri cuori, affinché scriva non fuori di voi, ma o dentro del cuore del mio Gesù, o nel grembo della mia Madre Celeste, affinché possa dire: “E’ Gesù che scrive e la mia Mamma che mi imbocca le parole”. Perciò aiutatemi e datemi grazia di vincere la grande ripugnanza che sento, nell’incominciare un’altro volume, voi che sapete il povero mio stato, sento il bisogno d’essere sostenuta, fortificata e tutta rinnovata dalla Potenza del vostro Fiat Divino per poter fare in tutto e sempre la vostra Divina Volontà.

(2) Onde mi sentivo immersa nel Voler Divino, il quale prendeva aspetto d’Attore, per poter entrare nei più intimi ripostigli dell’anima mia, e formare il suo atto operante in me; io sono rimasta sorpresa, ed il mio dolce visitando la piccola anima mia, tutto bontà mi ha detto:

(3) “Figlia mia benedetta, quando la creatura fa e vive nella Divina Volontà, il nostro Essere Supremo la dardeggia con la sua luce continuamente, le dardeggia la mente e vi getta in essa la nobiltà dei pensieri divini, in modo che sente nella sua intelligenza, memoria e volontà, la Santità, il ricordo del suo Creatore, l’Amore, la Volontà di Colui che facendole d’Attore forma in essa l’ordine, la Sapienza Divina, dardeggiandola vi getta coi suoi baci di luce la Sostanza Divina nella sua mente, in modo che tutto è nobile, tutto è santo, tutto è sacro in essa. Questo Attore del mio Volere, formando la sua sede nella intelligenza creata, con la sua Potenza e maestria vi forma la sua immagine; le dardeggia il cuore e forma la nobiltà dell’amore, dei desideri, degli affetti, dei palpiti; dardeggia la bocca e forma la nobiltà delle parole; dardeggia le opere ed i passi e forma le opere sante, la nobiltà dei passi; e non solo dardeggia l’anima, ma anche il corpo, e con la sua luce investe il sangue e lo nobilita, in modo che la creatura si sente scorrere nel suo sangue, nelle sue membra la pienezza, la santità, la sostanza della Nobiltà Divina. Quest’Attore della mia Divina Volontà prende l’ufficio d’Artefice insuperabile, di trasformare Dio nella creatura, e la creatura in Dio. Quando la mia Volontà è giunta a questo, ch’è l’atto più grande che può fare, - cioè di formare di Dio e della creatura una sol vita, rendendoli inseparabili l’uno dall’altro -, si riposa nell’opera sua e vi sente tale felicità, perché ha vinto la creatura, ha formato il suo lavoro in essa, e ha compiuto la sua Volontà. Allora pare che dice nell’enfasi del suo amore: “Ho fatto tutto, non mi resta altro che possederla e amarla”.

(4) Io sono restata impensierita nel sentir ciò, ed il mio amabile Gesù ha soggiunto:

(5) “Figlia mia, perché ne dubiti? Non lo fa anche il sole questo ufficio: Come dardeggia il fiore con la sua luce, così le dà la sostanza del colore e del profumo; come dardeggia il frutto, così l’infonde la dolcezza ed il sapore; come dardeggia le piante, così 35[1] Questo libro è stato copiato direttamente dal originale manoscritto di Luisa Piccarreta comunica a ciascuna la sostanza, gli effetti che ad esse ci vuole. Se ciò lo fa il sole, molto più la mia Volontà Divina che tutto può, e tutto sa fare, e come il sole va trovando il seme per dare ciò che possiede, così la mia Divina Volontà va trovando le disposizioni delle creature che vogliono vivere di mia Volontà, che subito la dardeggia e vi comunica la sostanza e Nobiltà Divina, e forma e fa crescere la sua Vita”.