MaM
Messaggio del 25 ottobre 1984:Cari figli, pregate in questo mese. Dio mi concede ogni giorno di potervi aiutare con delle grazie, per difendervi dal male. Questo è il mio mese! Io ve lo voglio donare. Voi soltanto pregate, e Dio vi concederà le grazie che cercate. Io vi aiuterò in questo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 33-28 Ottobre 21, 1934 Come la caratteristica e proprietà della Divina Volontà è la spontaneità. Come tutto il bello, il santo, il grande sta in Essa.

(1) Sono sempre in via nel Fiat Divino, la mia piccola intelligenza non sta mai ferma, corre, corre sempre per potermi trovare, per quanto mi è possibile, insieme alla corsa degli atti incessanti che fa la Divina Volontà per amore delle creature, pensare che Essa mi ama sempre, né cessa mai d’amarmi, ed io non correre nel suo Amore per amarla non lo posso, mi sento che le faccio un torto, anzi mi sento nel labirinto del suo Amore, e senza sforzo l’amo e voglio investigare il suo Amore per vedere quanto mi ama di più, e resto sorpresa nel vedere i suoi mari immensi d’amore, ed il mio amore goccioline appena, e quel che è più, attinte dal suo stesso mare. Quindi mi conviene stare nel suo stesso mare e dirle: “Il tuo Amore è mio, perciò amiamoci con un solo amore”. Così mi quieto, ed il Voler Divino è contento, è necessario prendere del suo, essere ardita, altrimenti resto senza dare nulla, con un amore così piccino che muore sulle labbra. Ma mentre la mia mente spropositava, il mio dolce Gesù, la cara mia vita, facendo la sua breve visitina, che pareva che prendeva gusto ad ascoltarmi mi ha detto:

(2) “Mia piccola figlia, l’amore, gli atti, i sacrifici spontanei, senza sforzo che mi fa la creatura, mi sono così graditi, che per più godermeli me li chiudo nel mio cuore, ed è tanto il mio contento che vado sempre ripetendo: “Come sono belli, com’è dolce il suo amore”. Ahi! trovo in essi il mio modo divino, le mie pene spontanee, il mio Amore che sempre ama, senza che nessuno mi obblighi o mi preghi. Tu devi sapere che una delle caratteristiche più belle, e come sua legittima proprietà e virtù in natura che possiede la mia Divina Volontà, è la spontaneità, tutto è spontaneo in Essa, se ama, se opera, se con un solo atto dà vita e conserva tutto, non mette nessuno sforzo né si fa pregare da nessuno, il suo motto è: “Voglio e faccio”. Perché lo sforzo dice necessità, e Noi non abbiamo di nulla bisogno, né di nessuno; lo sforzo dice mancanza di potenza, mentre siamo potenti per natura e tutti pendono dalla nostra Potenza, ed in uno istante possiamo far tutto, ed in un altro istante, se vogliamo, possiamo tutto atterrare; lo sforzo dice mancanza d’amore, mentre è tale e tanto il nostro Amore che dà dell’incredibile. Ecco perciò che tutto creammo senza che nessuno ci pregò, o ci disse nulla, e nella stessa Redenzione, nessuna legge c’era su di Me, nessuno poteva obbligarmi a soffrire tanto fino a morire, ma la mia legge fu l’amore e la virtù operativa della mia spontaneità divina, tanto che le pene prima si formavano in Me, le davo la vita, e poi investendo le creature me le ridavano, ed Io con quell’amore spontaneo con cui le avevo dato la vita, così le ricevevo, nessuno avrebbe potuto toccarmi se Io non lo volessi. Sicché tutto il bello, il buono, il santo, il grande, sta nell’operare con modi spontanei, mentre chi opera e ama sforzato, perde il più bello, e si possono chiamare e sono opere e amore senza vita, e di conseguenza soggette a modo mutabile, mentre la spontaneità produce la fermezza nel bene.

(3) Ora figlia mia, il segno se l’anima vive nella mia Volontà Divina è amare, operare, e anche patire spontaneamente, lo sforzo non esiste; la mia Volontà, che la tiene con Sé, le comunica la sua spontaneità per averla con Sé, nel suo amore che corre nelle sue opere che mai cessano, altrimenti le sarebbe di fastidio tenerla nel suo grembo di luce senza la caratteristica del suo modo spontaneo; anzi la creatura è tutt’occhio a guardare il mio Fiat Divino ché non vuole restare dietro, ma vuol correre insieme per amare col suo Amore e per trovarsi nelle sue opere per contraccambiarla, ed a decantarle la sua Potenza e magnificenza creatrice. Quindi, corri, corri sempre, e fa che l’anima tua, senza sforzo, si tuffi nel mio Voler Divino per percorrere insieme le sue vie amorose e piene di stratagemmi per amore delle creature”.