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Messaggio del 23 agosto 1984:«Pregate, pregate, pregate».

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 33-16 Maggio 12, 1934 Estremo bisogno dell’abbandono nel Voler Divino, virtù di Esso. Come tutti giriamo intorno a Dio; la sola volontà umana va vagando ed è la turbatrice di tutti.

(1) Il mio abbandono nel Fiat è per me un bisogno estremo del povero mio cuore, perché mi fa sentire la sua Paternità e Maternità Divina, che con le sue braccia di luce mi tiene stretta al suo seno per riversarsi in me come Madre tenerissima che ama con amore inseparabile la sua figlia, ma tanto, che vuol generare la sua Vita nella figlia sua. Pare che sia un delirio, una passione divina di questa Madre Santa che la rende tutt’occhio, tutta attenzione e premura, tutta cuore ed in continuo atto di lavorare per concepire, nascere e crescere la sua Vita nella figlia sua, tutta abbandonata nelle sue braccia. Sicché l’abbandono nella Divina Volontà facilita le cure e rende effettuabili le premure di questa Madre Celeste, di formare la sua Vita tutta di Volontà Divina nella creatura. Mamma mia bella, deh! non distaccarmi dal tuo seno di luce affinché possa sentire la tua Vita in me, che pennellandomi continuamente mi faccia conoscere quanto mi ami, chi Tu sei e quanto sei bella, amabile e adorabile. Ma mentre la mia mente si perdeva nell’abbandono totale del Voler Divino, il mio dolce Gesù ripetendo la sua breve visitina mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, quanto più si comprende del mio Volere, tanto più si gode della sua Bellezza e Santità e tanto più si riceve dei suoi beni, e l’abbandono in Esso distrugge tutti gli ostacoli e stringe l’anima tanto stretta nelle sue braccia, che senza sforzo il mio Fiat può rigenerare la sua Vita Divina nella creatura; il vero e pieno abbandono dice coi fatti: “Fa di me ciò che vuoi, la mia vita è la tua, e della mia non ne voglio saper più nulla”. Sicché l’abbandono tiene virtù di far restare la creatura in balia della mia Divina Volontà. Perché tu devi sapere che tutte le cose e la stessa natura umana prende dal moto eterno di Dio, in modo che tutto le gira intorno, la Creazione tutta, il respiro, il palpito, la circolazione del sangue stanno sotto l’impero del moto Eterno, e siccome tutti e tutto hanno vita da questo moto, sono inseparabili da Dio, e come hanno vita, così con una corsa unanime girano intorno all’Ente Supremo, sicché il respiro, il palpito, il moto umano, non sta in poter loro di respirare, di palpitare, di muoversi, vogliano o non vogliano, stando sotto il moto incessante dell’Eterno sentono anch’essi l’atto incessante del respiro, del palpito e del moto, si può dire fanno vita insieme con Dio e con tutte le cose create che le girano intorno senza mai fermarsi; solo la volontà umana, avendola creato col gran dono del libero arbitrio, affinché potesse dirci che liberamente ci amava, non perché costretta com’è costretto il respiro a respirare, il cuore a palpitare e a ricevere il moto del suo Creatore, ma di volontà voluta, non forzata, potesse amarci e starsi insieme con Noi per ricevere la Vita operante nel nostro Volere; era l’onore ed il dono più grande che davamo alla creatura, ed essa, ingrata, si scosta dalla nostra unione ed inseparabilità e quindi dall’unione di tutti e di tutto, e perciò si smarrisce, si degrada, si debilita, perde la forza unica, ed è la sola in tutta la Creazione che perde la sua corsa, il suo posto d’onore, la sua bellezza, la sua gloria, e va vagando spostata dal suo posto che tiene nella nostra Volontà che la chiama, la sospira al suo posto d’onore, sicché tutti hanno un posto, anche il respiro ed il palpito umano, e siccome tutti e tutto hanno un posto non perdono mai la vita ed il loro moto incessante, nessuno si sente povero, debole, ma ricchi nel moto eterno del loro Creatore. Solo l’umana volontà, perché non vuol stare nel regio posto del nostro Volere Divino, è la smarrita e la più povera di tutti, e siccome si sente povera si sente infelice ed è la turbatrice dell’umana famiglia. Perciò se vuoi essere ricca, felice, non scendere mai dal tuo posto d’onore, qual è dentro della nostra Volontà, allora avrai tutto in tuo potere, forza, luce, e anche la mia stessa Volontà”.