MaM
Messaggio del 27 settembre 2016:Cari figli, anche oggi vi invito a pregare in questo tempo per tutti coloro che soffrono, che vivono le loro Vie Crucis. Pregate per loro, affinché accettino la croce come volontà di Dio ed affinché Dio si glorifichi attraverso di loro.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 32-28 Ottobre 22, 1933 Gesù trova il suo Cielo nella creatura, la sua Mamma Celeste e tutti nel Tutto, ed il Tutto in tutti. La Divina Volontà si fa rivelatrice e cede il suo Essere Divino alla creatura.

(1) Mi sentivo piccola, piccola, tanto da non sapere muovere un passo, ed avendo fatto la santa comunione, sentivo il bisogno, come piccina, di rifugiarmi nelle braccia di Gesù per dirle: “Ti amo, ti amo assai,” non sapendole dire altro, perché troppo ignorantella, ma il mio dolce Gesù aspettava che le dicesse altro, ed io ho soggiunto: “Gesù ti amo insieme coll’amore della nostra Mamma Celeste”. E Gesù mi ha detto:

(2) “Come mi è dolce, refrigerante, sentirmi amare insieme coll’amore della figlia e della Mamma nostra, sento le sue tenerezze materne, le sue foghe d’amore, i suoi casti abbracci, i suoi baci ardenti, che versandosi nella figlia, Mamma e figlia mi amano, mi baciano e mi stringono fra le loro braccia con un solo amplesso; trovare la figlia insieme con la mia Mamma Celeste che mi vuole amare e mi ama come mi ama la mia Mamma, sono le mie più care delizie, i miei sfoghi d’amore, e trovo il più gradito contraccambio ai tanti eccessi del mio amore. Ma dimmi, insieme con chi altro mi vuoi amare?”

(3) Ed ha fatto silenzio, aspettando che io gli dicessi insieme con chi altro lo vorrei amare. Ed io, quasi un po’ imbarazzata ho soggiunto: “Mio divino Gesù, voglio amarti insieme col Padre e con lo Spirito Santo”. Ma pareva che non era contento ancora. Ed io: “Voglio amarti insieme con tutti gli angeli e santi”.

(4) E Lui: “E con chi altro?”

(5) Con tutti i viatori e fino all’ultima creatura che esisterà sulla terra, voglio portarti tutti e tutto, fino il cielo, il sole, il vento, il mare per amarti insieme con tutti. E Gesù tutto amore, che pareva che non poteva contenere le fiamme, ha soggiunto:

(6) “Figlia mia, ecco il mio Cielo nella creatura, la Trinità Sacrosanta che cede il suo amore per amarmi insieme con essa, gli angeli e santi che fanno a gara a cedere il loro amore per amarmi insieme con lei, questo è il grand’atto, portare tutti nel Tutto ch’è Dio, ed il Tutto in tutti. La tua piccolezza, i tuoi modi infantili nella mia Divina Volontà, abbraccia tutto e tutti, vuoi darmi tutto, fino la stessa Trinità adorabile, e siccome sei piccola, nessuno vuole negarti nulla, anzi si uniscono con te ed amano insieme con la piccola piccina, e col portarmi tutti nel Tutto, e coll’amarmi, diffondi il Tutto in tutti. Essendo il mio amore vincolo d’unione e d’inseparabilità, Io trovo tutto nell’anima, il mio paradiso, le mie opere e tutti, e posso dire: “Nulla mi manca, né il Cielo, né la mia Mamma Celeste, né il corteggio degli angeli e santi, tutti sono con me, e tutti mi amano”. Queste sono stratagemmi ed industrie amorose di chi mi ama, che chiama tutti, chiede amore da tutti, per amarmi e farmi amare da tutti”.

(7) Dopo ciò continuavo a pensare al Voler Divino ed il mio dolce Gesù ha soggiunto:

(8) “Figlia mia benedetta, chi possiede la mia Volontà come vita, sente in sé il moto divino, Dio si muove nel Cielo, ed essa sente il suo moto, il nostro moto è opera, è passo, è parola, è tutto, e siccome la nostra Volontà è una con quella che possiede la creatura, si sente scorrere dentro di sé lo stesso moto con cui Dio si muove, e quindi l’opera, il passo, la parola divina, la mia stessa Volontà, ciò che fa in Noi stessi fa nella creatura, in modo che sente dentro di sé non solo la Vita, ma la nobiltà ed il modo di Colui che l’ha creato, sicché non sente il bisogno di chiederlo perché si sente posseditrice, la nostra Volontà l’occupa tanto, che le dà il suo amore per farsi amare, la sua parola per farla parlare, il suo moto per farla muovere ed operare, ed oh! com’è facile che sappia ciò che vuole da lei, non ci sono segreti, ne cortine per chi vive nella nostra Volontà, ma tutto è svelato, possiamo dire che non ci possiamo nascondere da lei, perché la nostra stessa Volontà già ci svela; chi può nascondersi da sé stessa? Di non sapere i suoi segreti e ciò che vuol fare? Nessuno, dagli altri si può nascondere, ma da sé stessa le sarà impossibile. Tale è la nostra Volontà, si fa rivelatrice e mette a giorno la creatura di ciò che fa, di ciò che vuol fare, e le fa le grandi sorprese del nostro Essere Divino; ma chi può dirti dove può giungere la creatura e che cosa può fare col possedere come vita la nostra Volontà? Succede la vera trasformazione e consumazione della creatura in Dio e Dio prende la parte attiva, e dice: “Tutto è mio e tutto faccio in questa creatura”. E’ il vero sposalizio divino in cui Dio cede il suo Essere Divino alla sua amata creatura, invece chi vive di volontà umana, succede come chi scendendo dalla nobiltà della sua famiglia e prende per sposa una villana, rozza, male educata, questo a poco a poco perderà i suoi modi nobili ed educati, ed acquisterà modi villaneschi e rozzi, da non riconoscersi più. Che distanza tra chi vive di Volontà Divina e tra chi vive di volontà umana, i primi formano il regno celeste sulla terra, arricchiti di bontà, di pace, di grazie, si possono chiamare la parte nobile. I secondi formano il regno delle rivoluzioni, delle discordie, dei vizi, che non hanno pace, e non sanno dar pace”.