MaM
Messaggio del 25 maggio 2020:Cari figli! Pregate con Me per la vita nuova di tutti voi. Figlioli, nei vostri cuori sapete cosa deve cambiare: ritornate a Dio ed ai Suoi Comandamenti affinché lo Spirito Santo possa cambiare le vostre vite ed il volto di questa terra, che ha bisogno del rinnovamento nello Spirito. Figlioli, siate preghiera per tutti coloro che non pregano, siate gioia per tutti coloro che non vedono una via d'uscita, siate portatori della luce nelle tenebre di questo tempo inquieto. Pregate e chiedete l'aiuto e la protezione dei santi affinché anche voi possiate bramare il cielo e le realtà celesti. Io sono con voi e vi proteggo e vi benedico tutti con la mia benedizione materna. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 32-9 Maggio 7, 1933 La volontà simbolo del soffio, che o accende o smorza. La Divina Volontà porgitrice dei suoi atti nell’atto della creatura.

(1) Il mio abbandono continua nel Voler Divino, e la mia povera mente molte volte sta sotto l’impero di due correnti, cioè, il gran bene della Divina Volontà che eleva l’anima su tutto e la porta fin nelle braccia del suo caro Padre Celeste, dove tutto è gioia, festa e sorrisi divini, di cui l’anima inebriata dimentica tutto, la terra, le miserie, perché nella Divina Volontà neppure il ricordo si può avere del male, altrimenti non sarebbe piena la felicità; e nell’altra corrente l’abisso dell’umano volere, che getta l’anima in tutte le miserie, e la porta quasi in braccia al demonio, affinché la tiranneggi come le piace. Ma mentre ciò pensavo, il mio sovrano Gesù, facendosi sentire a me vicino mi ha detto:

(2) “Figlia mia benedetta, come l’anima entra nel mio Volere, Esso col suo impero le dice: “Dimentica tutto, fin la casa della tua madre terra, qui si vive di Cielo, né c’è posto per le miserie e per le infelicità, la mia luce distrugge tutto, ed i mali li trasforma in bene”. Tu devi sapere che la volontà è simbolo del soffio, il quale tiene virtù di accendere e smorzare; se la volontà è di accendere, soffiando sopra d’una piccola scintilla può accendere un gran fuoco, se poi è di smorzarla, soffiandola le toglie la vita e la riduce in cenere; tale è la volontà umana, se vuole la mia soffia in tutti gli atti suoi, la mia Volontà con la sua potenza anima questo soffio ed i suoi piccoli atti, come piccole scintille si cambiano in fiamme, e come ripete gli atti, così ripete il soffio, in modo da formarsi la piccola creatura tutta, una fiamma di luce di Volontà Divina. Invece se vuol fare la sua volontà, come la fa soffia e smorza tutto e rimane in una notte profonda, senza neppure il bene delle piccole scintille, sicché chi vive nelle mia Volontà acquista la luce in natura, ed in tutti gli atti suoi vede luce e le parlano di luce. Invece chi fa la sua, acquista le tenebre e la notte in natura, e da tutti gli atti suoi scaturisce tenebre, che le parlano di miserie, di paure, di timori, che rendono la vita insopportabile”.

(3) Onde la mia mente seguiva a pensare alla Divina Volontà, e me la sentivo dentro e fuori di me tutta attenzione, tanto che mi voleva dare tutto, e fare tutto insieme con me, ed il mio dolce Gesù ha soggiunto:

(4) “Piccola figlia della mia Volontà, tu devi sapere che come l’anima si decide di vivere nella mia Volontà, è tanto il suo amore verso di essa, che come si accinge a fare un atto, così il mio Fiat porge il suo in quell’atto, in modo che l’umano volere resta come campo, ed il mio atto come vita. Sicché come palpita, porge il suo palpito divino, come respira porge il suo respiro, come sta per parlare porge la sua parola nella voce della creatura, come pensa porge il suo pensiero, e così se opera, se cammina, porge il suo moto ed i suoi passi, quindi la mia Divina Volontà è la porgitrice degli atti suoi negli atti della creatura. Ecco perciò il suo amore incessante, le sue attenzioni instancabili, perché vuol formare la sua vita intera per quanto a creatura è possibile, in essa vuol trovare la sua santità, il suo palpito, il suo respiro, la sua parola e così di seguito, e come lo può trovare se non lo dà e porge continuamente? Perciò passa tale immedesimazione tra la Divina Volontà e la creatura che vuol vivere in Essa, che si rendono inseparabili l’una e l’altra, né il mio Volere tollererebbe la minima separazione in chi si presta a fargli formare la sua vita. Onde sii attenta, ed il tuo volo sia continuo nella mia Divina Volontà”.