MaM
Messaggio del 25 dicembre 2015:Cari figli tutti questi anni che Dio mi permette di essere con voi sono un segno dell’immenso amore che Dio ha verso ciascuno di voi e un segno di quanto Dio vi ama. Figlioli, quante grazie vi ha dato l’Altissimo e quante grazie vuole donarvi. Ma, figlioli, i vostri cuori sono chiusi, vivono nella paura e non permettono che l’amore di Gesù e la sua pace prendano possesso dei vostri cuori e regnino nelle vostre vite. Vivere senza Dio è vivere nella tenebra e non conoscere mai l’amore del Padre e la sua cura per ciascuno di voi. Perciò figlioli, oggi in modo particolare pregate Gesù affinché da oggi la vostra vita sperimenti una nuova nascita in Dio ed affinché la vostra vita divenga una luce che si emani da voi. In questo modo diventerete testimoni della presenza di Dio nel mondo anche per ogni uomo che vive nella tenebra. Figlioli, io vi amo e intercedo ogni giorno presso l’Altissimo per voi. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 31-9 Settembre 25, 1932 La Divina Volontà chiama la vita di Nostro Signore nell’anima, l’abbandono chiama le opere sue. Diritto che dà la Divina Volontà a chi vive in Essa.

(1) Sono sempre nelle braccia del Voler Divino, come una piccola bimba che vuol essere cullata nelle braccia della mamma per prendere il suo dolce sonno, e se la mamma non la culla, la povera piccina non si sente sicura, s’opprime e piange, ed implora le braccia della madre per letto e riposo, ed allora si quieta quando ne ottiene l’intento. Tale son’io, sono la piccola bimba neonata appena, e sento il gran bisogno, per essere sicura, delle braccia del Fiat per essere cullata e difesa, ed essendo inesperta nel suo mare Divino, perché sono neonata appena, sento il bisogno di essere guidata e di ciò che debbo fare nella sua stessa Volontà. E siccome mi sentivo oppressa per le privazioni del mio dolce Gesù, e per altri incidenti successimi, il mio Sommo Bene Gesù, tutto bontà mi ha detto:

(2) “Mia piccola neonata del mio Volere, vieni fra le mie braccia, tu hai ragione che solo nelle mie braccia puoi essere sicura, ne vi sono pericoli nella mia Volontà, che più che Mamma ti tiene stretta al suo seno, ti alimenta con la sua luce e col suo amore; non ci sono oppressioni, né mestizia, né timore, queste sono robe fuori della mia Volontà, non dentro di Essa, dove non vi è altro che pace, gioia, attitudine continua, c’è tanto da fare, che l’anima non trova né tempo, né luogo per opprimersi, e poi, l’oppressione è mancanza d’abbandono totale nelle mie braccia, l’abbandono produce il dolce sonno, e nello stesso sonno sogna Colui che ama, e che l’ama tanto che la tiene stretta al suo seno. Invece l’oppressione, il timore, produce la veglia e diventa tutt’occhio per guardare sé stessa, non Colui che ama ed è tutt’occhio per essa. Tu devi sapere che il fare ed il vivere nella mia Volontà, chiama la mia vita a formarsi in te, e l’abbandono totale in me chiama le mie opere, e chi non vive abbandonata inceppa in essa la mia vita e le mie opere, ed Io mi sentirei male se non potessi svolgere ciò che voglio fare nella creatura. Perciò abbandonati totalmente in me, ed Io ci penserò a tutto”.

(3) Dopo di ciò stavo facendo il mio giro nella Creazione, per mettervi il mio ricambio d’amore per tutto ciò che ha creato e conserva per solo e puro amore, ed il mio amato Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, la gran mole del mondo attaccata alla gran mole Divina gira continuamente, animata dal nostro moto incessante, ci gira intorno per ridarci la gloria, l’onore, l’amore, col quale la uscimmo fuori di Noi. Sicché siamo in mezzo alle opere nostre che mentre ci girano, ci decantano con voci segrete ed arcane il nostro Essere Supremo. Onde Noi sentiamo nelle cose create la nostra vita sparsa in esse, e sentiamo ridarci il palpito del nostro amore, la profondità della nostra adorazione, il corteggio della nostra gloria, l’areola della nostra fulgida bellezza, la vita della nostra luce. Ora, chi gira nelle opere nostre si unisce a darci tutto ciò che ci dà tutta la Creazione, la mia Divina Volontà le dà il luogo in tutte le cose create per fare che ciò che fanno loro, faccia pure essa, e succede che come gira, così prende più amore, più luce di conoscenza, si abbellisce di più, è un incanto il vederla che come gira così prende in sé la vita del suo Creatore e se la copia, ed il mio Fiat Divino le dà il diritto di tenere il suo posto d’onore nelle opere sue. Chi vive nella nostra Volontà è inseparabile da Noi, e dalla più grande alla più piccola opera da Noi creata, la sua forza creatrice ed unitiva la unisce con tutto, con vincolo indissolubile e perenne”.