MaM
Messaggio del 25 agosto 1994:Cari figli, oggi sono unita con voi nella preghiera in modo speciale, pregando per il dono della presenza del mio amato figlio nella vostra patria. Pregate figlioli, per la salute del mio figlio più amato che soffre, che io però ho scelto per questi tempi. Io prego ed intercedo presso mio figlio Gesù che si realizzi il sogno che i vostri padri hanno avuto. Pregate figlioli in modo speciale perché Satana è forte e desidera distruggere la speranza nel vostro cuore. Io vi benedico. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 30-10 Gennaio 3, 1932 Certezza della venuta del regno della Divina Volontà sulla terra. Come tutte le difficoltà si scioglieranno come neve innanzi ad un sole ardente. La volontà umana è stanza oscura della creatura.

(1) Il mio abbandono continua nel Fiat Divino, ma mi sentivo preoccupata dal pensiero, come mai potrà venire questo regno della Volontà Divina? Il peccato abbonda, i mali peggiorano, le creature mi sembrano indisposte a ricevere un sì gran bene, tanto che non c’è anima per quanto buone fossero, che veramente vogliono occuparsi di far conoscere ciò che riguarda la Divina Volontà. Se Dio non opera un prodigio della sua onnipotenza, il regno del Fiat Divino potrà stare nel Cielo, ma per la terra è inutile pensarci. Ma mentre ciò ed altro pensavo, il mio amato Gesù, facendo la sua solita visita all’anima mia, mi ha detto:

(2) “Figlia mia, tutto a Noi è possibile. Le impossibilità, le difficoltà, gli scogli insormontabile delle creature si sciolgono innanzi alla nostra Maestà Suprema come neve dirimpetto ad un sole ardente, il tutto sta se Noi vogliamo, tutto il resto è nulla. Non successe così nella Redenzione? Il peccato abbondava più che mai, appena un piccolo nucleo di gente sospiravano il Messia, ed in mezzo a questo nucleo, quante ipocrisie, quanti peccati di tutte specie, spesso idolatravano; ma era decretato che Io dovevo venire sulla terra. Innanzi ai nostri decreti, tutto i mali non possono impedire quello che vogliamo fare, un atto solo di nostra Volontà ci glorifica più che non ci offendano tutti i mali e peccati che si commettono dalle creature, perché il nostro atto di Volontà è divino e immenso, e nella sua immensità abbraccia tutta l’eternità, tutti i secoli, si stende a tutti; quindi non è della nostra infinita sapienza non dar vita ad un atto solo della nostra Volontà, per i mali delle creature, Noi ci mettiamo dal nostro lato divino, e facciamo quello che dobbiamo fare, e le creature le lasciamo nel loro lato umano, e facendo da Sovrani, signoreggiamo tutto e tutti, anche sul male e mettiamo fuori i nostri decreti.

(3) Ora, come fu decreto nostro la mia venuta sulla terra, così è decreto nostro il regno della nostra Volontà sulla terra, anzi si può dire che l’uno e l’altro è un sol decreto, che avendo compiuto il primo atto di questo decreto, ci resta da compiere il secondo. E’ vero che ci teniamo alla buona disposizione delle creature per dare il gran bene che può produrre un atto di nostra Volontà, e perciò, al più prendiamo tempo e ci facciamo via in mezzo ai loro mali per disporli. E’ vero che i tempi sono tristi, i stessi popoli sono stanchi, si veggono chiuse tutte le vie, non trovano via d’uscita anche per i necessari mezzi naturali, le oppressioni, le esigenze dei capi sono insopportabile. . . , giusta pena che hanno eletti per capi uomini senza Dio, di mala vita, senza giusto diritto d’essere capi, che meritavano più una carcere, che il diritto del regime. Molti troni ed imperi sono stati rovesciati, e quei pochi che sono rimasti, sono tutti vacillanti ed in atto di rovesciarsi, sicché la terra rimarrà quasi senza re, in mano ad uomini iniqui. Poveri popoli, poveri figli miei, sotto il regime di uomini senza pietà, senza cuore, e senza grazia di poter fare da guida ai loro dipendenti; già si ripete l’epoca del popolo ebreo, che quando ero vicino a venire Io sulla terra, rimase senza re, e stava sotto il dominio d’un impero straniero, uomini barbari ed idolatri che neppure conoscevano il loro Creatore, eppure era questo il segno della mia prossima venuta in mezzo a loro. Tra quell’epoca e questa, in molte cose si danno la mano, e la scomparsa dei troni e degli imperi, è l’annunzio che il regno della mia Divina Volontà non è lontano. Dovendo essere un regno universale, pacifico, non ci sarà bisogno di re che lo dominano, ognuno sarà re a sé stesso. La mia Volontà sarà per loro legge, guida, sostegno, vita e Re assoluto di tutti e di ciascuno, e tutti i capi arbitrari e senza diritto, andranno in frantumi come polvere al vento. Già le nazione continueranno a dibattersi tra loro, chi per guerra, chi per rivoluzione, tra loro e contro la mia Chiesa, hanno un fuoco che le divora in mezzo a loro, che non le dà pace, e non sanno dar pace, è il fuoco del peccato e il fuoco del fare senza Dio che non le dà pace e non faranno mai pace se non chiamano Dio in mezzo a loro, come regime e vincolo d’unione e di pace, ed Io li lascio fare, e farò toccare con mano che significa fare senza Dio. Ma ciò non impedisce che venga il regno del mio Fiat Supremo, questo è tutta roba di creatura, del basso mondo, che la mia potenza quando vuole, atterra e disperde e fa sorgere dalla tempesta il cielo più sereno, ed il sole più fulgido. Invece, il regno della mia Divina Volontà è dell’alto, dei Cieli, formato e decretato in mezzo alle divine persone, nessuno c’è lo può toccare ne disperdere. Primo lo tratteremo con una sola creatura, formando il primo regno in essa, poi con pochi, e poi, facendo uso della nostra onnipotenza lo divulgheremo dappertutto. Sii certa, non ti preoccupare che i mali peggiorano, la nostra potenza, il nostro amore vincitore che tiene virtù di sempre vincere, la nostra Volontà che tutto può e che con pazienza invitta sa aspettare anche secoli, ma quello che vuole e deve fare, vale più di tutti i mali delle creature; alla sua potenza invincibile ed il suo valore infinito, saranno come goccioline d’acqua i mali di esse, come tanti nonnulla che serviranno al trionfo del nostro amore ed alla maggior gloria della nostra Volontà compiuta. E poi, quando avremo la grande gloria di formare questo regno dentro d’una sola creatura, essa sarà come sole, che tutti hanno diritto di godere e possedere la sua luce, più che sole, darà il diritto a tutte le creature di far possedere un regno sì santo, e Noi con sapienza infinita abbonderemo di grazie, di luce, di aiuti, di mezzi sorprendenti, perché facciano regnare il regno della mia Volontà in mezzo a loro. Perciò lasciami fare, quando te l’ha detto Gesù basta, è come già fatto. Tutti i mali e tutte le creature insieme non hanno potere né diritto sulla nostra Volontà, né possono impedire un atto solo della nostra Volontà voluta con decreti della nostra sapienza”.

(4) Onde seguivo a pensare al Fiat Divino ed il mio dolce Gesù ha soggiunto:

(5) “Figlia mia, la mia Volontà è luce, la volontà umana è la stanza oscura in cui vive la povera creatura; come entra in questa stanza oscura il mio Volere, così resta tutta investita da questa luce che tutto illumina, anche i più remoti e piccole nascondigli dell’anima, si fa luce del pensiero, della parola, delle opere, dei passi, ma con una diversità meravigliosa. Il pensiero prende una varietà di colori animati dalla luce, la parola prende un’altra varietà di colori, l’azione, il passo altri varietà di colori, e come ripete il pensiero, la parola, l’azione, il passo, animati dalla luce della mia Volontà, così si formano le sfumature dei colori divini, e la bellezza, è che tutti i colori sono animati dalla luce. Oh! come è bello vedere la creatura animata dall’iride dei nostri colori divini, è una delle scene più belle che essa ci presenta e ci fa godere, la guardiamo e vediamo che non sono altro che il riflesso dei nostri pensieri, delle nostre azioni, e così di seguito, che ha formato la varietà dei nostri colori divini, e la nostra Volontà che fa sfoggio di luce negli atti della creatura, che col suo dolce incanto ci rapisce e ci fa spettatore degli atti nostri, ed oh!, come aspettiamo con tutto amore la ripetizione di queste scene sì belle e dilettevole”.