MaM
Messaggio del 17 gennaio 1985:Cari figli, in questi giorni satana si accanisce perfidamente contro questa parrocchia, mentre voi, cari figli, vi siete impigriti nella preghiera e non partecipate numerosi alla Messa. Siate forti nei giorni della prova! Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 29-7 Marzo 16, 1931 Il cielo e la Creazione tutta simboleggia la gerarchia celeste. Come si forma un’atto d’amor puro.

(1) La mia povera mente me la sentivo immersa nella luce interminabile della Divina Volontà. Onde cercavo di seguire i suoi atti fatti nella Creazione e dicevo tra me: “Vorrei essere cielo per potermi distendere in tutti e ovunque, ed in tutti i punti, e sopra di tutti il mio amore, la mia adorazione, la mia gloria verso il mio Creatore; vorrei essere sole, e avere tanta luce da riempire cielo e terra, e convertire tutto in luce, ed in questa luce aver il mio grido continuo: ti amo, ti amo”. Ma mentre la mia mente spropositava, il mio dolce e sommo bene Gesù, facendosi vedere mi ha detto:

(2) “Figlia mia, tutta la Creazione simboleggia Dio, l’ordine della diversità dei santi e delle anime. La sua armonia, l’unione che possiede tutta la Creazione, l’ordine, l’inseparabilità, simboleggia la gerarchia celeste con a capo il suo Creatore. Guarda il cielo che si stende ovunque e tiene sotto della sua volta azzurra tutte le cose create, imperando su tutti, in modo che nessuno può sfuggire dalla sua vista e dal suo impero, oh! come simboleggia Dio, che dovunque stende il suo dominio e che nessuno può sfuggire dalla sua vista. Questo cielo mentre racchiude tutto, però si vede una grande diversità nelle cose create, alcune sono come immediate al cielo, e sono le stelle, che sebbene dal basso compariscono piccole, al di là sono tanto grande e con tale varietà di colori e bellezza, e hanno una sinfonia nella loro corsa vertiginosa con tutta la Creazione, da formare una delle più belle musiche, il loro moto e suono sì dolce e vibrante, da non potersi paragonare a nessuna delle più belle musiche di quaggiù. Queste stelle pare che vivono di cielo, tanto sono con esso immedesimate, simbolo delle anime che vivranno della Divina Volontà; saranno esse tanto immediate ed immedesimate con Dio, da ricevere tutte le varietà delle qualità divine, e vivere di esse in modo da formare il più bello ornamento al cielo del loro Creatore. Guarda ancora figlia mia, sotto di questo cielo, ma come distaccato da esso, tra il cielo e la terra si vede il sole, astro messo a beneficio della terra, la sua luce scende nel basso e si eleva in alto come se volesse abbracciare cielo e terra, quindi si può dire che la sua luce toccando il cielo vive di cielo, simbolo di quelle anime scelte da Dio per fare scendere le grazie dal cielo e farle scendere sulla terra per richiamarla a vivere nella Divina Volontà, e la prima è la mia Mamma Celeste, unica come il sole che stende le sue ali di luce, e questa luce si eleva in alto, scende nel basso per riunire Dio e l’uomo, per riconciliarlo e condurlo per mezzo della sua luce al suo Creatore; le stelle pare che vivono a sé, unite col cielo divino, invece il sole vive di Dio ma si da a tutti, e la sua missione è di far bene a tutti, tale è la Sovrana Regina, ma non sarà solo questo Sole, sorgeranno altri tanti piccoli soli che attingeranno la luce da questo gran Sole, e saranno quei pochi che avranno per missione di far conoscere la mia Divina Volontà. Onde il basso della terra, il mare, le piante, i fiori, gli alberi, i monti, le selve fiorite, simboleggiano i santi, le anime buone e tutti quelli che entrano nel porto della salvezza. Ma vedi la gran differenza: Il cielo, le stelle, il sole, non fanno alcun bisogno della terra, anzi danno molto alla terra, le danno la vita, la sostengono, non solo, ma tutte le cose create da Noi che stanno nell’alto, sono sempre al loro posto, non si mutano mai, né crescono né decrescono, perché hanno tale pienezza che non hanno bisogno di nulla. Invece la terra, le piante, il mare, e così di seguito, sono mutabili, ora fanno una bella comparsa, e ora giungono a scomparire del tutto, hanno bisogno di tutto, dell’acqua, della luce, del calore, del seme per riprodurre. Che differenza, le cose create che stanno nell’alto possono dare e hanno bisogno solo di Dio per essere conservate, invece la terra ha bisogno non solo di Dio, ma di tutto, e se la mano umana non la lavorasse, resterebbe sterile, senza fare alcunché di gran bene. Tal’è la differenza, chi vive della mia Volontà sente solo il bisogno di Dio per vivere della sua Vita, invece chi non ha per principio la sua Vita, va mendicando appoggio ed aiuto da tutti, e quando non li trova resta come terra, che non sa produrre gran che di bene. Perciò la tua vita ed il principio di tutti gli atti tuoi sia la sola mia Volontà Divina, se vuoi sentire solo il bisogno del tuo Gesù, a Me mi troverai sempre pronto, desideroso più Io di dartelo che tu di riceverlo; invece gli aiuti delle creature vengono dati a stento ed a malincuore, tanto che chi li riceve sente l’amarezza dell’aiuto che le viene dato dalla creatura. Invece i miei aiuti portano la gioia e la felicità”.

(3) Onde seguivo il mio ti amo nel Fiat Divino, e pensavo tra me: “Ma è puro il mio amore? ” Ed il mio amato Gesù ha soggiunto:

(4) “Figlia mia, per potermi dare un’amor puro, uno sguardo al tuo interno dice tutto, se il tuo cuore palpita, sospira, desidera solo il mio Amore, se le tue mani operano solo per mio amore, se i tuoi piedi camminano solo per amore, se la tua volontà vuole solo il mio amore, se la tua intelligenza cerca sempre come amarmi, il tuo ti amo con la parola sai che fa? Raccoglie tutto insieme tutto l’assieme dell’amore che hai dentro di te e ne fa uno solo, e forma un’atto di puro amore e compiuto al tuo Gesù, sicché la tua parola non fa altro che esternare la sua estensione dell’amore che hai dentro di te. Ma se dentro non è tutto amore, mancando la fonte pura di dentro, non vi può essere né amor puro, né compiuto”.