MaM
Messaggio del 25 ottobre 1998: Cari figli! oggi vi invito ad avvicinarvi al mio Cuore Immacolato. Vi invito a rinnovare nelle vostre famiglie il fervore dei primi giorni, quando vi ho invitato al digiuno, alla preghiera e alla conversione. Figlioli, voi avete accettato i miei messaggi con un cuore aperto, malgrado non sapevate cosa è la preghiera. Oggi vi invito ad aprirvi completamente a me perché io possa trasformarvi e condurvi al Cuore di mio Figlio Gesù, perché vi riempia del Suo Amore. Solo così, figlioli, troverete la vera Pace, la Pace che solo Dio vi dà. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 28-8 Aprile 12, 1930 Gli atti fatti nel Volere Divino sono muri di luce in torno a Gesù. Il sole, seminatore d’amore del suo Creatore. Come il Sole della Divina Volontà forma il suo Sole nella creatura e vi fa da seminatore Divino.

(1) Il mio abbandono nel Fiat continua, e seguendo i suoi atti stavo pensando e accompagnando le pene amarissime del mio dolce Gesù, e dicevo tra me: “Oh! come vorrei difendere ed impedire che Gesù ricevesse nuove offese”. E Lui movendosi nel mio interno e stringendomi fra le sue braccia mi ha detto:

(2) “Figlia mia, se mi vuoi difendere in modo che le offese non giungano a Me, riparami nella mia Divina Volontà, perché come tu ripari in Essa formerai muro di luce intorno a Me, e se mi offendono, le offese resteranno al di fuori di questo muro di luce, non entreranno dentro, ed Io mi sentirò difeso da questo muro di luce, cioè dalla mia stessa Volontà, e me ne starò come al sicuro. Sicché il tuo amore nel mio Volere Divino mi formerà muro d’amore, di luce; la tua adorazione, le tue riparazioni mi formeranno muro di luce, d’adorazioni e di riparazioni, in modo che il disamore, i disprezzi delle creature non giungeranno fino a Me, ma vi resteranno fuori di questi muri, e se li sentirò, li sentirò come di lontano, perché la figlia mia mi ha circondato dal muro inespugnabile della mia Divina Volontà. Figlia mia, l’amore, le riparazioni, le preghiere fuori del mio Fiat sono goccioline appena, invece nella mia Divina Volontà le stesse cose, gli stessi atti, sono mari, muri altissimi, fiumi interminabili. Qual’è la mia Volontà immensa, tali rende gli atti della creatura”.

(3) Onde seguivo il Fiat Supremo nella Creazione, e la mia mente si perdeva nel comprendere l’atto continuo di Esso verso le creature, tanto per mezzo delle cose create e tanto direttamente ci porta come in braccio per essere il nostro moto, il respiro, il palpito, la vita nostra. Oh! se si potesse dalle creature vedere che cosa fa questa Divina Volontà per noi, oh! come l’amerebbero e si lascerebbero dominare da Lei. Ma ahimè! mentre siamo inseparabili dalla Divina Volontà, tutto ci viene per mezzo suo, è più che la stessa vita nostra, non si riconosce, non si guarda e si vive come se fossimo lontani da Essa. Quindi, mentre giravo nella Creazione, il mio amato Gesù, uscendo da dentro il mio interno mi ha detto:

(4) “Figlia mia, tutte le cose create dicono amore, ma il sole che con la sua luce e col suo calore tiene la supremazia su tutto, è il seminatore del mio Amore. Come sorge il mattino così comincia la sua semina d’amore; la sua luce ed il suo calore investe la terra, e come passa di fiore in fiore, col suo puro tocco di luce semina la diversità dei colori e dei profumi e versa la semenza dell’amore, delle diverse qualità divine e dei suoi profumi amorosi; come passa di pianta in pianta, di albero in albero, così col suo bacio di luce versa, dove la semenza della dolcezza dell’Amore divino, dove la diversità dei nostri gusti amorosi, dove la sostanza dell’Amor divino, insomma, non c’è pianta, fiore, erba, che non riceva la semenza del nostro Amore che gli porta il sole, si può dire che passa la sua giornata seminando amore ed irradiando tutta la terra, monti e mari con la sua luce, semina ovunque l’amore della luce eterna del suo Creatore. Ma sai il perché di questa semenza continua non mai interrotta, che fa il sole del nostro Amore sopra la faccia della terra, ed in tanti modi? Forse per la terra? Per le piante? Ah no! Tutto per le creature. Oh! sì, per amor loro e per averne il ricambio dell’amore di esse. Ed oh! come restiamo feriti ed amareggiati quando vediamo che le creature se ne servono dei fiori, frutti ed altro senza riconoscere che in tutto ciò che prende c’è la semenza dell’Amor nostro, che per mezzo del sole abbiamo versato sopra di ciascuna cosa creata. E a tant’amore ci si nega un ti amo”.

(5) Detto ciò ha fatto silenzio. Ond’io sono rimasta afflitta a tanto dolore di Gesù e continuavo i miei atti nel Fiat Divino, e Gesù ha soggiunto:

(6) “Figlia mia, il sole sebbene instancabile nel fare da seminatore del nostro Amore sopra alla terra, la sera, nel ritirarsi per formare il giorno alle altre regioni, pare che dà la pace alla terra, dandole la libertà di produrre o non produrre la semenza che ha seminato, riserbandosi il nuovo assalto della semina d’amore. Invece il Sole della mia Divina Volontà non lascia mai l’anima, come vi riflette con la sua luce e più che sole vi fa da seminatore divino, coi suoi riflessi vi forma il suo Sole nella creatura. Quindi, per chi vive nel mio Volere Divino non ci sono notti, né tramonti, né alba, né aurora, ma sempre pieno giorno, perché la sua luce si dà in natura alla creatura, e ciò che è in natura rimane come proprietà propria. Molto più che il Sole della mia Divina Volontà possiede la sorgente della luce, e quanti Soli vuol formare tanti ne forma. Ma con tutto ciò, ad onta che per chi vive nel mio Volere possiede il suo Sole senza mai ritirarsi, il Sole del mio Fiat tiene sempre da dare nuova luce e calore, nuova dolcezza, nuovi gusti, nuova bellezza, e l’anima tiene sempre da prendere, non ci sono soste come nel sole che sta sotto alla volta del cielo, perché non possedendo la sorgente della luce non può formare tanti soli a secondo che la terra si gira in torno a lui. Ma per il Sole del mio Volere Divino che ne possiede la sorgente, la sua luce batte sempre e chiamando la creatura in continua operosità con Esso, le dà sempre il suo atto nuovo non mai interrotto”.