MaM
Messaggio del 2 maggio 2015:Cari figli aprite i vostri cuori e provate a sentire quanto vi amo e quanto desidero che amiate mio Figlio. Desidero che Lo conosciate di più perché è impossibile conoscerlo e non amarLo, perché Lui è l’amore. Figli miei, io vi conosco: conosco i vostri dolori e le vostre sofferenze perché le ho vissute. Gioisco con voi nelle vostre gioie. Piango con voi nei vostri dolori. Non vi abbandonerò mai. Vi parlerò sempre con mitezza materna e, come madre, ho bisogno dei vostri cuori aperti, affinché con la sapienza e la semplicità diffondiate l’amore di mio Figlio. Ho bisogno di voi aperti e sensibili verso il bene e la misericordia. Ho bisogno della vostra unione con mio Figlio, perché desidero che siate felici e Lo aiutiate a portare la felicità a tutti i miei figli. Apostoli miei, ho bisogno di voi, affinché mostriate a tutti la verità divina, affinché il mio cuore, che ha sofferto e soffre anche oggi immensamente, possa nell’amore trionfare. Pregate per la santità dei vostri pastori, affinché nel nome di mio Figlio, possano operare miracoli, perché la santità opera miracoli. Vi ringrazio.

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 27-14 Novembre 14, 1929 Come i diritti della Creazione sono giusti e santi. Esempio del sole, e come chi vive nella Divina Volontà è il vero sole.

(1) Sono sempre nella mia cara eredità del Fiat Divino, quanto più dentro vi sto, più mi sento d’amarla, quanto più cammino in essa, tanto più si scopre, più si fa conoscere e mi dice: “Vivi sempre nella tua preziosa eredità, che con tanto amore ti è stata data; essa è tua, sarà sempre tua, inseparabile da te, né permetterò mai che la mia piccola figlia non senta il palpito della mia luce, il respiro della mia aria balsamica, la Vita della mia Divina Volontà”. Ma mentre la mia piccola mente si perdeva nel Voler Divino, il mio amabile Gesù uscendo da dentro la stessa luce del Fiat Divino mi ha detto:

(2) “Figlia mia, come il sole perché possiede la forza dell’unità della sua luce, datagli dal suo Creatore, essa non è soggetta a dividersi, neppure a sperdere una piccola stilla della sua luce; quindi in virtù di questa forza unica di luce che possiede il sole, non c’è cosa che tocca, che investe, che non dà i suoi preziosi effetti. Il sole pare che scherza con la terra, vi dà il suo bacio di luce a ciascuna creatura, a ciascuna pianta, abbraccia tutti col suo calore, pare che soffia e comunica i colori, la dolcezza, i sapori, e mentre tanto largheggia nel dare i suoi effetti, altrettanto è geloso di non cedere a nessuna una sola stilla di luce dalla tanta luce che possiede, e perché ciò? Perché vuole mantenere i diritti della sua creazione e nulla sperdere di ciò che Dio le donò. Oh! se il sole sperdesse la sua luce andrebbe a finire a poco a poco che non sarebbe più sole. I primi diritti del come furono create tutte le cose, compreso l’uomo, sono sacri, sono santi e giusti, e con giustizia tutti si dovrebbero attenere al primo atto come furono create; solo l’uomo non si seppe mantenere il grande onore del come fu creato da Dio, ma le costò troppo caro, e perciò sopra di lui piovvero tutti i mali.

(3) Ora figlia mia, chi vive nella mia Divina Volontà possiede i diritti della sua creazione, e perciò vive più che sole nell’unità del suo Creatore, lei è la riproduttrice degli effetti dell’unità divina; in questa unità raccoglie tutto, abbraccia tutti, riscalda tutti, e col soffio dell’unità divina produce tutti gli effetti che ci sono nel regno della grazia nei cuori delle creature. Ma mentre più che sole scherza al toccare tutto, coi suoi tocchi dà santità, virtù, amore, dolcezza divina, vorrebbe racchiudere tutti nell’unità del suo Creatore; ma mentre vuol dare tutto, gelosa si conserva i diritti della sua creazione, cioè la Volontà del suo Creatore come suo primo atto e principio della sua creazione, e dice a tutti: “Io non posso scendere da dentro il Fiat Divino, né voglio perdere neppure una stilla di Esso, perderei i miei diritti, ciò che non voglio fare, piuttosto salite tutti e una sarà la Volontà di tutti, così faremo vita comune, ma fino a tanto che vi starete nel basso della volontà umana, come sole vi darò gli effetti della Volontà Divina, ma la sua Vita sarà sempre mia, pregando e aspettandovi tutti nella Volontà del nostro Creatore”. Chi vive nella mia Divina Volontà è il vero sole che apparentemente non si vede altro che luce, e non si sente altro che calore, ma dentro di quella luce e calore, quanti beni non ci sono? Quanti effetti? Dentro di quella luce e calore sta racchiusa la vita ed i beni della terra. Così chi vive nel mio Fiat Divino, apparentemente si vede creatura, ma dentro c’è una Volontà Divina che sostiene tutto, Cielo e terra, e che non vuole tenere inoperosa colei che possiede un tanto bene”.