MaM
Messaggio del 25 ottobre 2021:Cari figli! Ritornate alla preghiera perché chi prega non ha paura del futuro. Chi prega è aperto alla vita e rispetta la vita degli altri. Chi prega, figlioli, sente la libertà dei figli di Dio e con cuore gioioso serve per il bene dell'uomo fratello. Perché Dio è amore e libertà. Perciò, figlioli, quando vogliono mettervi delle catene e usarvi questo non viene da Dio perché Dio è amore e dona la Sua pace ad ogni creatura. Perciò mi ha mandato per aiutarvi a crescere sulla via della santità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Don Stefano Gobbi - 23 marzo 1974 Ti dono la gioia della Croce.

«Lasciati condurre da Me, in ogni momento, figlio, e troverai la pace. Anche nel dolore, anche nell'abbandono, anche nelle contraddizioni, anche quando ti pare di provare l'impotenza a fare il bene. Vorresti e non puoi, perché non dipende da te; vorresti e non puoi, perché trovi difficoltà che tu da solo non puoi superare. Vorresti e non puoi, perché ad uno ad uno ti cadono tutti quegli appoggi umani su cui tanto contavi. Anche per Me, per il mio Movimento, quante volte vorresti fare e non puoi. Oh, questa impotenza di fare, la tua esperienza di fragilità, la pazienza che devi esercitare, questa attesa talvolta come ti costa, come ti fa soffrire, come ti purifica! Proverai la gioia anche nel dolore; anzi tu offrirai per la mia gioia ogni tuo dolore, anche il più piccolo, ed Io lo accoglierò come un dono che il bimbo fa alla Mamma e te lo cambierò subito in gioia. Ma la gioia che io ti dono è profonda, non è superficiale; è quieta, non porta mai turbamento: è per te, figlio, la gioia della Croce. La gioia di restare sempre nel mio Cuore Addolorato per provarne tutta la materna, indicibile amarezza. A questa gioia voglio portare tutti i Sacerdoti del mio Movimento. Devono sapere come Io totalmente cambio e trasformo la loro esistenza, prendendo alla lettera il dono che mi hanno fatto della loro consacrazione. Li condurrò, questi miei bimbi, tanto avanti nell'amore nella sofferenza, nella gioia della Croce. Si approssimano i momenti in cui Io potrò operare, per la salvezza del mondo, attraverso la sofferenza dei miei figli Sacerdoti. Da loro voglio la fiducia,la preghiera, la semplicità, il silenzio».